Banditi in carrozzella rapinano il Monte dei Paschi – Foto

di Roberto Salotti
Si è finto disabile e si è fatto accompagnare  in carrozzella da uno dei due complici davanti alla porta di accesso per invalidi e ha bussato con la mano per attirare l’attenzione dei dipendenti della banca. Uno di loro è accorso ad aprire con il maniglione antipanico dall’interno e ha fatto entrare i due malviventi. Solo in quell’istante, infatti, il finto infermo ha estratto la pistola aiutato dal complice e entrambi, con l’arma, hanno minacciato i tre cassieri presenti e quattro o cinque clienti che erano in fila per sbrigare le pratiche. Con poche mosse sono arrivati al bancone, costringendo i dipendenti della filiale del Monte dei Paschi di Siena di viale San Concordio a svuotare le cassette di sicurezza.

Poi si sono allontanati con un bottino di circa 15mila euro, saltando su una Mercedes berlina di colore grigio, con l’aiuto di un palo, e si sono dileguati non prima di abbandonare l’auto, risultata rubata e ritrovata poco dopo nel quartiere dalla polizia. Un testimone ha visto fuggire i malviventi ed è riuscito a prendere anche il numero della targa. Purtroppo è servito a poco, visto che i banditi si erano organizzati per uno scambio di auto.
Un episodio alquanto movimentato avvenuto in pieno giorno alle porte della città. Erano circa le 13 quando il falso in valido, seduto su una carrozzella poi abbandonata in banca, si è presentato davanti all’uscita d’emergenza della banca, che era chiusa, per motivi di sicurezza, dall’esterno. Nessuno ha sospettato che quell’uomo potesse essere un criminale, ma quando il personale ha aperto la porta si è visto puntare contro la pistola, forse un’arma giocattolo. Soltanto uno dei due era parzialmente travisato, il finto disabile invece è scattato su dalla sedia a rotelle come una cavalletta, dirigendosi verso le casse e pronunciando le inevitabili frasi di rito in un italiano corretto.
Sul retro della banca c’erano altri clienti e dipendenti degli uffici che non si sono praticamente accorti di nulla. Soltanto dopo sono stati avvisati dai colleghi a cui non è stato torto un capello ma che sono rimasti comprensibilmente sotto choc. Sono stati loro a dare l’allarme al 113. Sul posto si sono precipitate due pattuglie della squadra volanti e della Mobile della questura, mentre in tutto il quartiere e in periferia è scattata la caccia ai malviventi – a quanto pare italiani -, fuggiti in direzione dell’autostrada. Al momento, però, se ne sono perse le tracce, visto che la polizia è certa che i malviventi – dopo aver abbandonato l’auto rubata utilizzata per il colpo – siano saliti a bordo di qualche altro mezzo “pulito”, in modo da passare inosservati ai posti di controllo allestiti in tutta la Lucchesia, in collaborazione anche con le altre forze dell’ordine.
Nel frattempo, gli agenti sul posto hanno raccolto la testimonianza di alcuni passanti, dei clienti e del personale della banca, verificando anche le telecamere di sorveglianza presenti nell’istituto di credito. Quelle immagini potrebbero fornire dati interessanti per ricostruire l’identità dei malviventi, almeno quella del finto disabile, che avrebbe agito a volto scoperto.
La polizia scientifica, invece, ha cercato tracce e impronte digitali sulla porta di accesso per disabili e all’interno della banca, nella speranza che possano combaciare con qualche identità sospetta negli archivi telematici delle forze dell’ordine.
Gli agenti si sono presentati anche nelle numerose attività limitrofe alla banca, per sapere se qualcuno avesse visto qualcosa. In realtà, nei bar e all’alimentari di fronte nessuno si è accorto di nulla. Soltanto dopo i clienti arrivati dalla strada hanno dato la notizia parlando di tre rapinatori in fuga.

FOTO – I rilievi della polizia (immagini di Lucca in Diretta)