
Sono riprese questa mattina (26 ottobre) all’alba ma sono state interrotte nel primo pomeriggio le ricerche dei due coniugi di origine eritrea scomparsi da sabato mattina dopo essere usciti dalla loro casa nel quartiere di Sant’Anna. Le ricerche, coordinate dal posto di comando avanzato di vigili del fuoco e protezione civile in via del Poggetto e con l’ausilio del nucleo soccorso acquatico e fluviale dei pompieri che nella mattinata di ieri ha avviato le ricerche anche lungo il fiume Serchio, non hanno dato alcun esito. Ma in tarda mattinata a seguito di un vertice in prefettura sono emersi elementi, grazie alle indagini della polizia, che fanno pensare agli inquirenti che si tratti di un allontanamento volontario, quindi è stato deciso di sospendere, per il momento, le ricerche.
Marito e moglie, lui di 49 e costretto alla sedia a rotelle e lei di 41 anni, erano stati cercati fin da sabato sera dalla polizia, contattata da familiari che non li avevano visti tornare nella casa dove li ospitavano. Con il passare delle ore è cresciuta la preoccupazione che fosse accaduto qualcosa alla coppia ed è per questo che è stato attivato il protocollo per la ricerca delle persone scomparse, coordinato dalla prefettura. Le volanti della polizia hanno cercato per tutta la notte di sabato in lungo e in largo i due coniugi di origini eritree e le ricerche sono proseguite anche ieri, in collaborazione con i vigili del fuoco che con le loro squadre hanno passato al setaccio tutta Sant’Anna e le zone limitrofe, compreso il parco fluviale dove i due si sarebbero potuti recare anche a piedi.
Nella mattinata di lunedì sono comunque emersi elementi che fanno pensare ad un allontanamento volontario. Una pista confermata anche dal fatto che per tutta la giornata di ieri nessuna loro traccia è stata trovata: sono state passate al setaccio anche le telecamere della stazione per capire se i due coniugi si fossero recati qui per salire su un treno ma al momento non ci sono riscontri.