Comics, sospese tre attività dopo i controlli di Asl e Nas

2 novembre 2015 | 15:59
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Comics, sospese tre attività dopo i controlli di Asl e Nas

di Roberto Salotti
Tre sospensioni di attività, 6 sanzioni amministrative e quattro verbali di prescrizione, un invito a mettersi celermente in regola con le normative in materia. Sono i numeri dei controlli effettuati nelle attività di somministrazione di alimenti durante la manifestazione Lucca Comics and Games 2015 dai tecnici dell’unità funzionale sicurezza alimentare dell’Asl 2 di Luccca, in collaborazione con i carabinieri del Nas di Livorno. Una task force, voluta dal Comune, e a cui ha partecipato anche la polizia municipale per monitorare soprattutto il fenomeno dei temporary store, già da tempo finito nel mirino delle associazioni di categoria.

Ma l’Asl si è occupata soltanto degli esercizi di somministrazione, che non possono propriamente essere definiti “temporary restaurant”. “Non vanno pensati come attività temporanee – spiega Ambrogio Pagani, direttore dell’unità funzionale di salute pubblica dell’Asl 2 di Lucca – perché attività del genere devono avere tutti e gli stessi requisiti di quelle tradizionali. In più devono anche presentare la notifica di cessazione di attività, qualora siano stati chiusi contestualmente alla conclusione di Lucca Comics and Games”.
Tra le attività multate, tuttavia, non sono presenti soltanto quelle aperte in occasione del festival del fumetto: “In alcuni casi – spiega Pagani – sono state rilevate violazioni per attività già conosciute e di cui eravamo in possesso di ricca documentazione e che per la manifestazione si sono allargate, senza averne chiesto l’autorizzazione. In altri casi, sono state riscontrate difformità tra le richieste avanzate al Suap e l’attività che veniva effettivamente svolta: altre volte sono state accertate entrambe le circostanze”.
La task force, prima di intervenire con le ispezioni, ha fatto un accurato check in collaborazione con l’ufficio Suap sulla documentazione presentata in Comune dalle attività del settore: nuove aperture o ampliamento delle autorizzazioni. “C’è stato un lavoro preliminare molto serio – dice Pagani -, e soprattutto mirato, anche per fare in modo che i controlli potessero essere più efficaci, in giorni molto caotici dove è facile che qualche ‘abusivo’ si sia approfittato della situazione”. “L’elevato numero di provvedimenti applicati rende idea della efficacia di questa prima fase di indagine – commenta altresì Pagani -. Resta comunque fisicamente difficile svolgere attività ispettiva nelle giornate di massima affluenza di pubblico”.
E non sono mancate le multe, anche salate. Come quella elevata ad una delle attività ispezionate, per un totale di 5mila euro: le multe in realtà, in questo caso, sono state due: una da duemila, un’altra da tremila euro, per violazioni di tipo amministrativo. Delle 6 sanzioni, la più “bassa”, come prevede del resto la normativa in materia, è stata di mille euro. Le violazioni più frequenti che sono state riscontrate sono state quelle legate alla presenza di autorizzazioni e certificazioni inviate agli enti competenti. Sul fronte dell’igiene non sono stati rilevati problemi. “Non sono stati registrati, nel periodo dei Comics and Games – spiega ancora Pagani – episodi di malattie connesse al consumo di alimenti, ovvero tossinfezioni”.
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