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Si terrà giovedì mattina (12 novembre) davanti al gip Riccardo Nerucci l’udienza di convalida del fermo di Marco Zappelli, l’ex agente immobiliare di 58 anni di Ghivizzano che sabato ha fatto fuoco contro Gianfranco Barsi, operaio di Vitiana, mentre quest’ultimo stava lavorando nel proprio uliveto, ferendolo gravemente.
Ieri il pm Antonio Mariotti ha trasmesso gli atti dell’indagine al giudice per le indagini preliminari, che ora sarà chiamato a convalidare l’arresto del praticamente reo confesso, difeso dagli avvocati Maurizio Campo e Sara Romani e a decidere quale misura cautelare applicare, se il carcere, gli arresti domiciliari o altro. L’udienza di convalida del fermo si terrà alle 8,30 al carcere di San Giorgio dove si trova detenuto da domenica scorsa Zappelli.
Zappelli si è accusato presentandosi spontaneamente nella giornata di domenica ai carabinieri. Ai militari nelle sue dichiarazioni spontanee ha spiegato di essersi pentito e di non aver mai agito per uccidere. Allo stesso tempo l’ex agente immobiliare si è manifestato consapevole della situazione e ha spiegato agli investigatori di voler saldare il suo debito con la giustizia. Ma da allora, e davanti al pm, si è avvalso della facoltà di non rispondere ora si tratterà di capire cosa accadrà durante l’udienza con il gip e se emergeranno nuovi dettagli che potrebbero dare un apporto alle indagini. Ora nelle ulteriorio indagini sarà importante capire se vi sono degli elementi non ancora emersi o dei fattori scatenanti tali da rappresentare un movente nel gesto di Zappelli. Intanto La vittima Barsi, è ancpra ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Cisanello e proprio l’evolversi della sua prognosi potrebbe rappresentare una svolta nel processo, il timore più grande al momento è che le lesioni causate dal colpo di fucile sparato alla gola, possa avere della conseguenze permanenti della vittima. Questa ipotesi potrebbe avere una rilevanza fondamentale nel corso dell’ipotetico dibattimento.
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