Rapinati e presi a sprangate mentre fanno rifornimento

15 novembre 2015 | 10:29
Share0
Rapinati e presi a sprangate mentre fanno rifornimento

di Roberto Salotti
Sono spuntati dall’oscurità all’alba di stamani (15 novembre), in un orario in cui per strada non c’era nessuno. Usciti dai cespugli dove si erano nascosti, travisati e vestiti di scuro, si sono mossi come ombre nel buio, cogliendo di sorpresa due automobilisti intenti a fare rifornimento in due diversi distributori di carburante della Piana di Lucca, colpendoli a sprangate e minacciandoli con un coltello. Ad avere la peggio uno dei due malcapitati, un 62enne residente in Lucchesia a cui i malviventi hanno fratturato le ossa della mano con un tubo di ferro e procurato altre lesioni e contusioni alla testa e alla schiena.

E’ ricoverato per essere sottoposto a tutti gli accertamenti del caso all’ospedale San Luca: la prognosi parla di ferite guaribili in non meno di 30 giorni. L’altra vittima, invece, è un giovane di 29 anni, aggredito in un’altra stazione di servizio: ha riportato una prognosi di 15 giorni per un trauma cranico provocato dalla furia dei malviventi. Un’alba di paura con due rapine che si sono consumate nel giro di mezz’ora, tra le 5 e le 5,30 di oggi (15 novembre) tra Lammari e San Colombano
I due banditi, che si sono rivolti alle loro vittime con accento toscano, sono ricercati dai carabinieri in tutta la Lucchesia. Difficile per ora formare un identikit preciso dei ladri che avevano il volto coperto, mentre assaltavano i distributori Beyfin di viale Europa a Lammari e il Tamoil di San Colombano, prima di darsi alla fuga con il bancomat e un’auto rubata ad uno dei due malcapitati, che hanno passato attimi di terrore. Rapine in serie, su cui sono in corso indagini serrate da parte dei militari.
Il primo colpo, stando alle ricostruzioni dei carabinieri, è stato compiuto alla Beyfin. Un automobilista di 62 anni si è fermato per fare rifornimento attorno alle 5. Ha messo il denaro nella cassa continua ed è tornato all’erogatore per fare benzina. In quell’attimo due individui lo hanno assalito, uscendo dai cespugli sul retro del distributore: uno dei due lo ha anche minacciato con un coltello, mentre l’altro con la spranga ha percosso il 62enne dopo avergli rubato il bancomat. Sotto la minaccia di quelle armi, i rapinatori gli hanno intimato di rivelare il pin, ma di fronte al rifiuto della vittima si sono accaniti contro di lui. Gli hanno strappato il portafogli al cui interno c’erano 1.300 euro e lo hanno colpito più volte con un tubo di ferro, fratturandogli la mano e provocandogli lesioni alla schiena e alla testa. Senza perdere altro tempo gli hanno rubato anche il pick up Toyota a bordo del quale si sono poi allontanati a tutta velocità. Poco dopo, i due malviventi sono tornati in azione, a pochi chilometri di distanza dal primo colpo. Stavolta hanno preso di mira il distributore Tamoil di San Colombano. I ladri hanno aggredito un cliente che stava facendo rifornimento, un giovane di 29 anni del posto che per lo spavento non ha opposto resistenza. I due rapinatori violenti hanno infierito però anche contro di lui, colpendolo mentre gli rubavano il bancomat, per ottenere il codice per i prelievi. Poi lo hanno abbandonato dolorante nell’area di servizio, da cui il giovane ha dato l’allarme ai carabinieri.
Nel frattempo, però, il 112 era già stato allertato per la prima rapina e i carabinieri della stazione di Lammari e quelli del radiomobile della compagnia, diretta dal maggiore Giangabriele Affinito, erano già piombati sul posto, soccorrendo la vittima. Il 62enne è stato subito condotto in ambulanza al pronto soccorso: non è in pericolo di vita, ma se l’è vista veramente brutta. Ai carabinieri ha raccontato di essere uscito presto di casa e di avere con sé 1.300 euro per fare un pagamento in giornata. All’improvviso, arrivato al distributore di benzina, si è visto davanti due uomini con il volto travisato e armati di una spranga e di un coltello. Ha tentato di reagire alla rapina, ma ha avuto la peggio.
E’ riuscito per ora a fornire pochi altri elementi agli investigatori, così come ha fatto il giovane di 29 anni. Impossibile al momento formare un identikit preciso dei ladri, ma le vittime hanno riferito che il loro accento era toscano.
Mentre le due vittime venivano portate in ospedale, i carabinieri hanno cominciato la caccia ai due malviventi. Controlli sono stati svolti anche davanti alle banche della zona, dove i rapinatori avrebbero potuto fare un prelievo con i bancomat delle vittime, che sono stati comunque subito bloccati.
Per individuare i rapinatori potrebbero essere utili le immagini delle telecamere delle stazioni di servizio assaltate e delle zone limitrofe. Nella mattinata sono stati allestiti posti di controllo in tutta la Piana, ma finora le ricerche dei due rapinatori non hanno dato l’esito sperato.