Tornano le proteste per le bande di bulli in via S. Girolamo

di Roberto Salotti
Le bande di giovani bulli che spadroneggiano, ormai da tempo, in via San Girolamo sono tornati nel mirino di abitanti e commercianti, e quindi di carabinieri e polizia. I controlli in zona sono continui ma saranno intensificati nelle prossime settimane e in particolare nel periodo natalizio. I negozianti e i residenti della zona – che hanno negli anni presentato diversi esposti per segnalare una situazione di forte degrado – non mancano certo di aneddoti recenti da raccontare. E l’ultimo episodio, che ha creato un certo sconcerto tra tutti, risale proprio allo scorso fine settimana.
Un sabato pomeriggio più che ordinario, con poca gente in città a causa della pioggia. In via San Girolamo, però, attorno alle 19 un gruppo di ragazzini, molti dei quali di origini straniere, hanno dato vita al loro ennesimo show. Tanto che alcuni commercianti hanno chiamato i carabinieri, segnalando che c’era un gruppo di ragazzi che intonava in coro: “Allah è grande”. I militari si sono precipitati ma la comitiva, dopo quella che da tutti viene ritenuta una semplice bravata per mettersi in mostra, si era dispersa. I carabinieri rassicurano convinti che non si sia trattato certo di una minaccia concreta, anche se dopo gli attentati di Parigi in molti sono in preda ad una sorta di psicosi terrorismo anche in Lucchesia. Si registrano infatti alcune richieste di intervento alquanto singolari: vicini di casa che segnalano borse da lavoro abbandonate in cantieri edili della Piana o, in Garfagnana, una scritta apparsa in una stazione ferroviaria dello stesso tenore dei cori uditi in via San Girolamo: Allah è grande, disegnato con cuori trafitti da frecce. Un’altra bravata da ragazzini, sostengono i militari.
Nondimeno, sabato scorso, le forze dell’ordine hanno rintracciato nei pressi della zona di Porta San Pietro una quindicina di giovanissimi, identificandoli. Almeno due commercianti della zona riferiscono tra l’altro che un uomo in bicicletta sarebbe stato fatto cadere e poi colpito a calci dopo aver redarguito i ragazzi che inneggiavano ad Allah. Ma sulla circostanza gli investigatori non hanno trovato alcuna conferma e anzi non risultano denunce per aggressioni avvenute con queste modalità.
“Ho sentito perfettamente questi ragazzini gridare ‘Allah è grande’ – racconta la commerciante di via San Girolamo che ha chiamato i carabinieri -: poi, in mezzo alla folla di giovani, ho visto un uomo in bicicletta caduto a terra. Ho pensato che lo avessero colpito ma poi si è rialzato, si è rimesso in bicicletta e poi si è allontanato”.
Qualcuno, non sapendo bene cosa stesse accadendo, ha pensato di abbassare le saracinesche in anticipo: “L’ho fatto anche io – precisa la titolare dell’attività che, per ovvi motivi, preferisce rimanere anonima -: del resto mancavano cinque minuti alla chiusura e ne ho approfittato. Sono una donna, lavoro da sola e non si sa mai cosa possa succedere. Quando ho sentito cosa dicevano quei ragazzi non mi sono sentita minacciata e ho pensato ad una bravata. E’ quello il loro stile: mettersi in mostra con un certo atteggiamento irriverente, come quando si siedono davanti agli ingressi delle case o dei negozi, spesso senza chiedere il permesso. Glielo facciamo fare, perché non sappiamo come potrebbero reagire”.
Ma quello di sabato scorso – un episodio i cui contorni restano comunque tutti da chiarire – è soltanto uno di una lunga serie a cui commercianti e residenti della zona sono tristemente abituati. Lo dimostrano gli esposti presentati, segnalando la presenza di ragazzini violenti e teppisti in zona. In via San Girolamo ma anche in via della Mano, dove gli abitanti si sono di recente organizzati. Pur di non far bivaccare gli adolescenti sui gradini all’ingresso dei palazzi, gettano dell’acqua sulle pietre in modo da farli desistere dalla tentazione di sedersi. Un modo un po’ singolare, ma pare che sia servito a qualcosa. “Alcune volte però – spiega la commerciante – ritroviamo qualche danno alle auto: uno specchietto rotto o una portiera rigata. Qualche tempo fa ho ritrovato sfasciato il mio scooter parcheggiato qua dietro”.
L’attenzione delle forze dell’ordine e il loro impegno è massimo. Specie il fine settimana, polizia e carabinieri non tralasciano di effettuare controlli, con particolare attenzione alla zona di Porta San Pietro, e non certo da ora.