


di Roberto Salotti
Una morte assurda per un pilota di rally che aveva fatto della passione per la quattro ruote e la velocità la sua ragione di vita. Assurda, perché Giacomo Bicchielli, 42 anni, nato a Livorno ma residente a Cecina (a destra nella foto con il suo navigatore), quella vita l’ha persa poco dopo aver staccato le mani dal volante della Peugeot 206 con cui anche oggi (20 dicembre) aveva corso al rally del Ciocchetto con alle note Sandro Sanesi. Stava attraversando a piedi il piccolo parcheggio nei pressi dell’auditorium del complesso del Ciocco – fuori dal tracciato della gara – dopo la cerimonia delle premiazioni, quando un autocarro impegnato nell’assistenza alla competizione che era andato a recuperare le macchine, a circuito ormai chiuso, lo ha travolto in pieno uccidendolo sul colpo.
All’ospedale è finito un giudice di gara dell’Isola d’Elba, Alessandro Bolano, che si trovava con lui, ma che non è fortunatamente in pericolo di vita: ha riportato soltanto lievi contusioni, anche se è arrivato in stato di choc al pronto soccorso del Santa Croce di Castelnuovo Garfagnana.
Per Bicchielli non c’è stato niente da fare: è morto sul colpo in un incidente che non ha nulla a che fare con il rally, che si era già concluso – è bene precisare. Tra l’altro, il tremendo schianto è avvenuto fuori dal circuito della gara per cause che sono in corso di accertamento da parte dei carabinieri di Barga e di Coreglia, accorsi sul posto per i rilievi del caso. Stando ai primi accertamenti dei militari, alla base della tragedia potrebbe esserci stato un guasto tecnico dell’autocarro. Il conducente, un autotrasportatore di 47 anni di Larciano, ha raccontato ai carabinieri di aver perso il controllo perché non gli rispondevano più i freni. Nel tentativo di fermare la corsa impazzita del mezzo che stava discendendo la strada dal campo sportivo del Ciocco all’auditorium per caricare le auto da corsa si è schiantato contro un muretto nei pressi del parcheggio e poi ha travolto i due pedoni, che stavano camminando lungo la strada.
L’impatto è stato violentissimo e il corpo del pilota Bicchielli è stato travolto in pieno, rimanendo al suolo ormai privo di vita. Mentre l’altro ferito, un ufficiale di gara, se l’è cavata con qualche lieve contusione. E’ stato affidato alle cure dei medici ma le sue condizioni non destano alcuna preoccupazione. L’allarme è stato dato subito, attorno alle 19,30. La centrale operativa del 118 ha inviato sul posto i mezzi di soccorso che hanno tentato una disperata manovra di rianimazione ma è stato tutto vano. Sul luogo della tragedia in seguito sono sopraggiunti anche i vigili del fuoco, che hanno provveduto a mettere in sicurezza il mezzo pesante, intraversato lungo la strada.
L’autocarro è stato sequestrato su disposizione del magistrato di turno, che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. La notizia dell’incidente stradale ha provocato subito grande apprensione tra i politi e gli organizzatori del rally, che si stavano riunendo per la cerimonia delle premiazioni. Anche se il dramma si è consumato al di fuori della competizione, la tragedia ha ovviamente scosso tutti quanti. Una fatalità provocata forse da un guasto tecnico all’impianto dei freni del mezzo, ma saranno gli investigatori a dover spiegare nel dettaglio i particolari di una tragedia assurda. Che ha distrutto la vita e la famiglia di Bicchielli. Il pilota proprio oggi ha dedicato l’ultimo post sul suo profilo facebook alla passione per le corse di rally. “Ora tutti al Ciocchetto – aveva scritto – per chiudere il 2015 tutti insieme, a tutto gas”.