Pilota travolto e ucciso, indagato il conducente del camion

C’è un indagato per la morte di Giacomo Bicchielli. E’ il conducente dell’autocarro di assistenza al rally Il Ciocchetto che si è svolto ieri nel circuito di Castelvecchio Pascoli che, a gara conclusa, e fuori dal percorso rallistico, ha travolto e ucciso il pilota che insieme al giudice di gara, Alessandro Bolano, di Portoferraio, stava attendendo il mezzo nei pressi del parcheggio del vecchio auditorium all’interno della tenuta (Leggi). Si tratta di un atto dovuto, come accade in episodi come questo: il pm titolare dell’inchiesta, Aldo Ingangi, ha aperto un fascicolo per omicidio colposo iscrivendo nel registro degli indagati il 47enne di Larciano alla guida del mezzo di assistenza alla competizione sportiva. I carabinieri hanno trasmesso al magistrato una informativa ricostruendo quella che finora appare essere stata la dinamica di una tragedia che, per tanti versi, è decisamente assurda.
Alla base della tragedia avvenuta ieri pomeriggio (20 dicembre) attorno alle 19,30 ci sarebbe stato un malfunzionamento dell’impianto frenante del mezzo pesante che, nell’affrontare una discesa, ha sbandato, finendo contro un muretto e piombando contro il pilota, un livornese di 42 anni residente a Cecina – uccidendolo sul colpo – e contro il giudice di gara, finito a terra e trasportato poi all’ospedale con lesioni lievi. Il conducente del mezzo, residente in provincia di Pistoia, ha spiegato ai carabinieri di Barga e di Coreglia intervenuti sul posto per i rilievi, che all’improvviso il mezzo non ha più risposto ai comandi e che non è riuscito a frenare. Una fatalità che ha spezzato sul colpo la vita del pilota che aveva gareggiato al rally alla guida di una Peugeot 206, insieme al navigatore Sandro Sanesi che non è rimasto coinvolto nell’incidente. In giornata la salma di Bicchielli dopo un esame esterno svolto dal medico legale è stata restituita ai familiari per la fissazione dei funerali.