
Traportato al Cie di Caltanissetta dopo essere stato scarcerato a Lucca per revoca della misura cautelare. E’ successo ieri quandola polizia ha adottato il provvedimento nei confronti di un 36enne di origine tunisina. Essendo privo di mezzi di sostentamento leciti e documentabili ed essendosi trattenuto sul territorio nazionale in violazione della normativa dettata dal testo unico sull’immigrazione, è stato destinatario del provvedimento di espulsione da parte del prefetto di Lucca.
Si trova in Italia dall’aprile del 2003, quando era stato sottoposto a fotosegnalamento a Ragusa e munito del permesso di soggiorno per lavoro subordinato scaduto di validità il 6 novembre 2007, con archiviazione dell’istanza di rinnovo.
La polizia ha constatato che l’uomo era già conosciuto per reiterati furti aggravati e reati in materia di stupefacenti, associazione a delinquere, rissa, porto abusivo di armi, danneggiamento, invasione di terreni o edifici, lesioni personali aggravate e favoreggiamento all’immigrazione clandestina.
Inoltre risulta ancora inottemperante ad un obbligo di dimora emesso nel 2008 e ad una serie di pregresse espulsioni, l’ultima delle quali emessa dal questore di Pisa 7 agosto del 2015.
Visti i precedenti, gli operatori della questura di Lucca, pur nelle difficoltà logistiche, hanno accompagnato lo straniero al Cie di Caltanissetta con un volo partito da Pisa nella serata di ieri e con ripartenza stamani mattina da Catania.