Meningite, giovane ricoverato all’ospedale di Lucca

14 gennaio 2016 | 16:15
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Meningite, giovane ricoverato all’ospedale di Lucca

Un giovane di 30 anni, di Chiesina Uzzanese, colpito da meningite di tipo C, è stato trasferito da Pistoia all’ospedale San Luca di Lucca. Si tratta di un ragazzo che ha frequentato nelle ultime settimane una palestra di Altopascio, la NewGym, che è già stata contatatta dal dipartimento di prevenzione dell’Asl per le procedure di profilassi. Il giovane di Chiesina è stato comunque ricoverato nella rianimazione del San Luca, dove è sotto stretta osservazione: ha frequentato la sala pesi della palestra i giorni 4, 8 e 11 gennaio, dalle 18 alle 21. La sera del 12 gennaio, fa sapere l’Asl di Pistoia, dalle 21 alle 23 ha cenato al ristorante giapponese Oshii in via Pesciatina a Lucca. Il personale del dipartimenti diretto dal dottor Tommasi ha già avviato la procedura per la profilassi di coloro che in quei giorni hanno avuto stretto contatto con il ragazzo. L’Asl ricorda che deve sottoporsi a profilassi soltanto chi ha avuto contatti diretti con il giovane e non i contatti dei contatti. Della profilassi dei familiari, invece, si è occupata la Asl di Pistoia.

Chi ha frequentato la palestra negli stessi giorni del giovane colpito da meningite può rivolgersi per la profilassi (un antibiotico) al proprio medico curante o al servizio di continuità assitenziale (ex guardia medica) della propria zona o direttamente al dipartimento della prevenzione dell’Asl, settore igiene pubblica, ai numeri: 0583.449816, 0583.449833 o 0583.449093 (in orario d’ufficio). Gli altri locali frequentati dal giovane sono tutti in provincia di Pistoia. In particolare, il 30enne è stato domenica 10 gennaio dalle 21,30 alle 22,30 e dalle 24 alle 1,30 al Bar Condicio di Montecatini. Lo stesso giorno, nello stesso arco orario, è stato al cinema Excelsior di Montecatini nella sala dove si proiettava il film Quo Vado di Zalone.
Venerdì 8 gennaio dalle 23 alle 5 è stato nella discoteca Attic Club di Montecatini e sabato 9 dalle 23 alle 5 nel locale Noir Bella Vita di Montecatini Terme. Martedi 5 dalle 20 alle 4 invece ha partecipato alla serata organizzata dal 18.1 alla Grotta Maona di Montecatini.
Quello del giovane di Chiesina è uno dei tre nuovi casi, insieme a Prato e Arezzo che si sono registrati oggi in Toscana, cinque in totale dall’inizio dell’anno. A questi si aggiunge anche la ragazza di Grosseto, meningococco B, che però è ricoverata a Bologna, non si sa ancora dove abbia contratto la malattia e non è in conto tra i casi toscani): 3 da meningococco C, 1 da meningococco B, 1 in corso di tipizzazione (il caso di Arezzo: escluso B e C, probabilmente W o Y). Nel 2015 si sono registrati 38 casi: 31 ceppo C, 5 ceppo B, 1 ceppo W, 1 non tipizzato). A Lucca nell’ultimo anno ci sono state altre due infezioni gravi, il cui esito, fortunatamente, non è stato mortale.
Per domani pomeriggio (15 gennaio), intanto, è convocata in assessorato a Firenze una riunione della commissione regionale per gli indirizzi, le strategie vaccinali e la prevenzione delle patologie infettive, assieme all’Ars, l’Agenzia regionale di sanità. Un incontro già convocato in precedenza, per una valutazione della situazione 2015, ma che a questo punto si rende ancora più necessario, anche per concordare eventuali indagini epidemiologiche in grado di evidenziare la situazione della circolazione del batterio della meningite.
L’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi rinnova il suo appello a vaccinarsi: “La vaccinazione – dice – è la misura più efficace per ridurre il rischio di diffusione delle malattie, assicura protezione per chi si vaccina e riduce la circolazione del batterio. Invito quindi quanti rientrano nelle fasce di età più a rischio a vaccinarsi. Vista l’eccezionalità della situazione, come Regione abbiamo messo in atto misure di profilassi straordinarie e abbiamo deciso di prolungare per altri 6 mesi la campagna straordinaria di vaccinazione”.
Ricordiamo infatti che la Regione Toscana ha proprogato fino al 30 giugno 2016 la campagna straordinaria che prevede l’offerta gratuita della vaccinazione antimeningococco C con vaccino tetravalente Acwy a tutti i soggetti nella fascia di età dai 20 anni compiuti al compimento dei 45 anni che hanno frequentato la stessa comunità in cui si è verificato un caso di meningite da meningococco C; e anche a tutte le persone, sempre di età dai 20 anni compiuti al compimento dei 45 anni, che vivono nelle aziende sanitarie in cui si è verificato un caso di meningococco C. Per la prosecuzione della campagna straordinaria di vaccinazione, la Regione ha stanziato 3 milioni di euro.
Proseguono normalmente (indipendentemente quindi dalla campagna straordinaria) le vaccinazioni gratuite contro il meningococco C previste dal calendario vaccinale: e cioè la vaccinazione routinaria per i nuovi nati; la vaccinazione per i soggetti a rischio individuati nel calendario vaccinale; la vaccinazione a tutti i ragazzi di età compresa tra 11 e 20 anni (ovvero dagli 11 anni compiuti al compimento del 20esimo anno di età), anche se mai vaccinati o già vaccinati nell’infanzia.
Al 31 dicembre 2015 (i dati delle vaccinazioni sono mensili), dall’inizio della campagna straordinaria risultano vaccinate in Toscana 229.373 persone: 120.272 nella fascia di età 11-20, 109.101 nella fascia 20-45. I pediatri che hanno aderito alla campagna sono il 72,8 per cento, i medici di famiglia il 65,6 per cento.