
Sit-in di protesta del Blocco Studentesco contro il contributo volontario. L’azione ha avuto luogo questa mattina all’Itc Carrara. La formazione giovanile di CasaPound ha espresso così il proprio dissenso nei confronti di questa tassa definita “formalmente volontaria, ma di fatto obbligatoria”. Chiaro lo slogan dell’iniziativa, riportato su uno striscione: Non farti truffare, il contributo volontario non pagare.
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“Abbiamo voluto ribadire la nostra contrarietà nei confronti di una tassa illegale – dichiarano gli studenti del Blocco Studentesco – che dovrebbe essere volontaria, ma che negli ultimi anni è diventata di fatto obbligatoria. Non possiamo accettare che gli studenti, oltre alle spese sui libri, sui trasporti pubblici e alle tasse d’iscrizione, siano sottoposti da parte dei dirigenti scolastici ad un’ulteriore tassa illegale nascosta sotto forma di contributo volontario. Tutto questo nonostante anche il ministero affermi che nessun’altra imposta possa essere richiesta alle famiglie degli studenti”.
“Invitiamo dunque tutti gli studenti – conclude il Blocco Studentesco – a non pagare tale contributo. Non è con queste manovre subdole che uno stato fantasma può ovviare al degrado della scuola.”