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di Roberto Salotti
Un boato fortissimo, seguito ad un’esplosione violenta che ha mandato in frantumi la vetrina e la parete di un ufficio all’interno della filiale del Monte dei Paschi di Siena di via Piaggiori a Segromigno in Monte. E’ l’obiettivo scelto stanotte dalla banda dell’acetilene che è tornata a colpire nella Piana di Lucca. Erano circa le 2,15 quando una deflagrazione ha messo ko l’ingresso della banca a fianco dello sportello automatico del bancomat, destando il vicinato che ha iniziato ad attaccarsi al telefono, componendo il 112.
I malviventi, una gang di professionisti, sono stati molto veloci: una volta innescata l’esplosione dopo aver saturato gli uffici di gas sono entrati all’interno e hanno portato via la cassa del bancomat, senza lasciare niente. Il bottino, stando alle prime stime da precisare, sarebbe ingente: almeno 50mila euro. Come i danni provocati all’interno della filiale dove i vetri e una parete sradicata hanno fatto il caos.
I carabinieri del radiomobile sono piombati sul posto nel cuore della donna, iniziando la caccia alla banda che dopo il colpo grosso si è come volatilizzata nel nulla. I militari hanno cercato le telecamere nella zona, per raccogliere elementi utili alle indagini ma il sospetto è che i malviventi, pendolari del crimine, siano già lontani.
Sono stati minuti di paura nei pressi della banca. L’esplosione ha allarmato i vicini che inizialmente non si sono resi conto di quanto fosse accaduto. Scattato l’allarme, i militari che erano impegnati in zona contro i furti e le rapine hanno raggiunto la filiale ma a quel punto dei ladri non c’era più traccia. Solo la devastazione che avevano lasciato. Sono stati fatti arrivare sul posto anche i vigili del fuoco, perché c’è stato anche un principio di incendio: i pompieri si sono occupati di mettere in sicurezza la zona e verificare eventuali danni alla struttura. Subito avvisato anche il direttore della filiale, arrivato alla banca per quantificare il danno. E stamani i primi dipendenti giunti al lavoro hanno dovuto fare i conti con gli uffici devastati dall’esplosione del gas. Stando a quanto accertato finora dai carabinieri, i malviventi hanno praticato un foro nel bancomat con un trapano e con una cannuccia hanno fatto passare all’interno il gas acetilene. Quando l’ambiente si è saturato hanno poi innescato l’esplosione, guadagnandosi il via libera verso gli uffici e il bancomat, svaligiato dall’interno dell’istituto di credito.
Non è la prima volta che le casse automatiche vengono prese di mira. L’ultimo episodio risale all’ottobre scorso, quando con la fiamma ossidrica, ignoti hanno svaligiato un’altra cassetta del Monte dei Paschi, stavolta sulla via Pesciatina a Zone (leggi l’articolo). Ma era circa un anno che non entrava in azione la banda dell’acetilene, “specializzata” nelle esplosioni.
FOTO – La banca presa di mira e i danni lasciati dalla banda (di Domenico Bertuccelli)