





E’ rimasto ucciso sul colpo in un tremendo schianto frontale alla guida della sua Fiat Punto. Stefan Cozma, 45 anni, di origini rumene ma residente da tempo a Montecarlo ha perso la vita mentre rientrava a casa nella tarda mattinata di oggi (31 gennaio). Per lui non c’è stato niente da fare dopo il tremendo scontro avvenuto attorno alle 12,40 in via Mammianese a San Salvatore di Montecarlo. La strettoia killer del sottopasso ferroviario, nel centro abitato, non gli ha lasciato alcuno scampo. Ai soccorritori inviati sul posto dal 118 non è restato altro da fare che constatare il decesso dell’operaio, che era alla guida dell’auto senza altri passeggeri e che lascia la moglie e un figlio piccolo.
L’impatto contro una Seat Alhamba, condotta da un giovane padre di 30 anni, di origini marocchine, che si trovava insieme ai due figli piccoli è stato violentissimo. Per Stefan è stato inutile far levare in volo l’elisoccorso Pegaso che non è nemmeno atterrato sul luogo dell’incidente. Il medico arrivato con l’ambulanza, dopo aver tentato una disperata manovra di rianimazione, si è dovuto arrendere.
E’ l’ennesima vittima della strada in provincia di Lucca, la seconda in pochi anni in quel punto maledetto della via Mammianese, dove spesso i camion e i mezzi pesanti restano incastrati e dove si registrano frequenti incidenti, tra le proteste di alcuni abitanti della zona che, accorsi sul luogo dell’incidente di oggi, continuano a chiedere soluzioni.
Così è avvenuto anche oggi: un altro incidente, stavolta purtroppo risultato fatale per il 45enne di Montecarlo. I vigili del fuoco sono intervenuti con una squadra sul posto per liberare il corpo di Cozma dalle lamiere e consentire l’intervento, inutile, dei sanitari. Il giovane 30enne alla guida della Seat, nonostante il violento impatto, è riuscito ad uscire da solo dall’auto e ad estrarre i propri bambini rimasti leggermente feriti ma, fortunatamente, non in pericolo di vita.
I carabinieri, invece, indagano per chiarire i contorni dell’ennesima tragedia della strada. Secondo una prima ricostruzione dei militari di Altopascio intervenuti lungo la via Mammianese, rimasta chiusa a lungo per consentire i rilievi, Cozma stava guidando la sua vecchia Fiat Punto e viaggiava da Marginone verso il centro abitato di San Salvatore. Arrivato alla strettoia l’ha imboccata mentre la Seat, che aveva direzione opposta alla Punto, ne stava uscendo dopo averla già impegnata. Lo schianto frontale ha sbalzato contro il vetro l’automobilista 45enne, ucciso all’istante nell’impatto. Tra le cause potrebbero esserci state sia la velocità che una imprudenza che si è rivelata poi fatale. In quel punto il limite è di 50 chilometri orari e anche se non c’è l’obbligo di senso unico alternato il sottopasso ferroviario è molto stretto ed è difficile per due auto passarci insieme. La Seat da 7 posti era troppo ingombrante perché la Fiat Punto potesse passare contemporaneamente evitando l’impatto. E così, infatti, è stato secondo quanto finora ipotizzato dai carabinieri di Altopascio. Del decesso è stato informato il magistrato di turno, Sara Polino, che ha disposto il sequestro dei mezzi coinvolti nell’incidente mortale, aprendo un fascicolo d’indagine.
La notizia del terribile incidente si è presto diffusa in tutto il paese e molti abitanti sono arrivati sul posto, puntando il dito sui pericolo della via Mammianese e in particolare nel tratto di strada dove si è verificato lo scontro frontale di questa mattina. La viabilità è rimasta a lungo chiusa per consentire ai carabinieri di effettuare tutti gli accertamenti sull’incidente e in attesa dell’arrivo del carro attrezzi che ha rimosso i mezzi coinvolti.
Mirco Baldacci
FOTO – L’incidente mortale a San Salvatore (di Giuseppe Cortopassi)