Capannori, la caserma di Pieve di Compito resta dov’è

5 febbraio 2016 | 14:00
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Capannori, la caserma di Pieve di Compito resta dov’è

La caserma dei carabinieri di Pieve di Compito resterà nello stabile in cui si trova attualmente. Questa è la soluzione a cui il sindaco Luca Menesini sta lavorando da settimane e che oggi può dare ai cittadini del Compitese come quella definitiva. Non solo, quindi, il Compitese continuerà ad avere una stazione dei carabinieri sul posto, ma rimarrà nel luogo in cui tutti sanno che ha sede.

Un’operazione che il primo cittadino di Capannori ha condotto in prima persona, perché consapevole di quanto sia importante per gli abitanti dei paesi della zona sud avere un presidio in grado di garantire controlli sul territorio. Ancora gli atti non sono stati siglati, ma la legge di stabilità approvata dal governo a fine 2015 ha aperto a Menesini il varco legale perché l’amministrazione comunale potesse intervenire concretamente per salvare la caserma. La normativa infatti dà la possibilità al Comune di contribuire al pagamento del canone di locazione, che è proprio quello che l’ente di piazza Aldo Moro farà in modo da garantire la presenza delle forze dell’ordine nel Compitese.
“Finalmente le trattative stanno volgendo al termine e in modo positivo per la comunità – dice il sindaco Menesini –. Avevamo preso l’impegno di garantire un presidio delle forze dell’ordine nella zona sud di Capannori e così è. Un risultato che stiamo raggiungendo grazie anche all’importante impegno di sua eccellenza il Prefetto Giovanna Cagliostro e il comandante provinciale dell’Arma il Colonnello Marco Rosi, che ringrazio sentitamente. Non solo resterà la caserma, ma resterà anche nell’immobile in cui si trova attualmente, con la differenza che sarà riqualificato dal privato. Gli abitanti di Pieve di Compito e dell’intera zona potranno ancora contare sulla presenza dei carabinieri. La sicurezza dei cittadini è una priorità e come tale l’abbiamo affrontata. Ringrazio i consiglieri comunali di zona, ovvero Rossana Giusfredi e Leonardo Pacini, per aver dialogato con i cittadini in questo tempo, e averli tenuti correttamente aggiornati sull’evoluzione delle trattative. La misurazione economica dell’operazione in quota al Comune spetta all’Agenzia delle entrate, ma secondo le stime fatte è sostenibile per l’ente”.
Nel dettaglio, l’iter prevede che adesso spetti all’Agenzia del demanio, a cui il sindaco di Capannori ha scritto pochi giorni fa, di stimare il valore dell’immobile. Una volta che l’Agenzia avrà realizzato la sua valutazione, il Comune e la Prefettura si ripartiranno la spesa del canone dell’immobile, in modo che la Prefettura continuerà a sostenere i medesimi costi di prima e il Comune pagherà soltanto la quota dell’aumento del canone di locazione, dovuto alla ristrutturazione della caserma stessa.
Sebbene debbano essere svolti alcuni altri passaggi tecnici, i soggetti interessati dall’operazione – Comune, Prefettura e corpo dei carabinieri – sono concordi che la soluzione di mantenere la caserma nella sede attuale sia la migliore e quindi sono riusciti a trovare gli accordi necessari perché l’ipotesi diventasse realtà.
La caserma dei carabinieri resta a Pieve di Compito e sarà completamente ristrutturata.