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di Roberto Salotti
Dura appena quattro minuti il raid della banda delle slot machine: i ladri, armati di una puntatrice per modellare il marmo, neutralizzano un vetro antiproiettile e varcano la soglia del bar Al punto giusto di San Lorenzo a Vaccoli alle 3 spaccate. L’allarme entra subito in funzione ma i malviventi, con una violenza che lascia sgomento il titolare Moreno Orsi, aprono tre slot con quell’arma appuntita come se fossero delle scatolette di latta. Poi saccheggiano anche il cambiamonete e si dileguano aprendo la porta antipanico. All’arrivo di polizia e guardie giurate dei ladri non c’era più alcuna traccia.
Un colpo da manuale quello messo a segno nella notte nel locale che si trova dietro alla stazione di rifornimento Q8 lungo la via del Brennero a San Lorenzo a Vaccoli. Il titolare è esasperato, perché risale soltanto a pochi mesi fa l’ultima visita dei ladri: “Era la notte del 29 novembre scorso – racconta – quando una banda di malviventi entrò nel bar e portò via letteralmente 4 slot machine che vennero poi ritrovate in un campo qua dietro, ovviamente senza il denaro. E stanotte il nuovo colpo. Se non ci mettono in condizioni di sicurezza, stavolta dico basta e tolgo le slot machine. Non possiamo finire nel mirino così da un mese all’altro. Queste – prosegue – sono bande di professionisti. Sanno che c’è l’allarme e quanto tempo hanno a disposizione prima che si veda arrivare qualcuno delle forze dell’ordine”.
Stanotte il sistema di sorveglianza è entrato in funzione ma i ladri sono stati più veloci della polizia, chiamata anche da un vicino che è stato svegliato dal rumore fatto dai malviventi. “Purtroppo le telecamere – racconta il titolare del bar svaligiato – sono state messe ko da un fulmine e non si vede nulla. Quello che impressiona – aggiunge – è la violenza con cui questi ladri hanno agito”.
La banda è entrata dalla veranda che si trova sul retro del bar, tagliando il nylon della copertura. I ladri, poi, hanno attraversato la sala esterna e hanno raggiunto la porta finestra con il vetro antisfondamento. Con la puntatrice lo hanno distrutto e hanno avuto accesso al locale dove si trovano le macchine. Qui le hanno aperte una ad una, prelevando le cassette con i soldi. Il bottino è ancora da quantificare con il fornitore ma ammonterebbe a svariate migliaia di euro. Gli uomini della questura hanno svolto un sopralluogo accurato nel bar, a caccia di indizi utili per le indagini.
FOTO – Le slot svaligiate dai ladri