
Non ha avuto paura dei ladri: anzi, è stata lei a farsi avanti per prima per cacciarli dalla corte dove i tre malviventi sono entrati in azione ieri sera (13 febbraio) attorno alle 22. Uscita sul portone di casa dopo aver sentito rumori all’esterno, non si è fermata nemmeno dopo aver visto uno dei giovane che teneva ferma la scala di metallo su cui erano saliti gli altri due banditi per svaligiare la casa del figlio al piano di sopra. Ha preso un ombrello sull’uscio e ha colpito il ladro, gridandogli di andarsene. “Ma è uno scherzo o cosa? Andateve via”, ha detto ai malviventi rimasti muti come pesci, forse per la sorpresa o per non farsi riconoscere.
Una arzilla pensionata di circa 70 anni è riuscita a mettere in fuga la banda che in pochi minuti ieri sera ha colpito qui e in un’altra abitazione in via della Chiesa a Santa Margherita. A dire il vero, è stato provvidenziale a evitare che la situazione potesse degenerare in qualche modo l’arrivo del figlio proprio in quegli istanti: i ladri hanno deciso di mollare l’impresa e sono fuggiti nei campi dove subito dopo li hanno cercati, in lungo e in largo e sotto la pioggia battente, i carabinieri del radiomobile di Lucca (la foto è d’archivio).
Poco prima, gli stessi tre giovani a volto scoperto hanno colpito in una villetta a poche centinaia di metri, sempre in via della Chiesa. Si tratta in questo caso del secondo raid in un mese e mezzo. I ladri avevano già svaligiato la casa la notte di San Silvestro. Sfondando la porta, erano riusciti ad entrare approfittando dell’assenza dei proprietari che si trovavano da parenti per il cenone. Ieri sera è andato in scena lo stesso copione e la porta, appena restaurata, è stata di nuovo distrutta dai tre ladruncoli che una volta all’interno hanno messo tutte le stanze a soqquadro. I proprietari hanno scoperto il furto dopo essere stati avvisati con un messaggio su whatsapp dal figlio della pensionata che aveva appena avuto l’incontro ravvicinato con i malviventi. Marito e moglie, fuori per cena, hanno chiesto così ai parenti di andare a controllare ma era troppo tardi. I ladri avevano colpito anche in questa casa: riusciti ad entrare dall’ingresso hanno sfilato i cassetti e aperto gli armadi, frugando ovunque in cerca di soldi e oggetti preziosi. Ma dopo il furto a San Silvestro c’era rimasto ben poco da rubare. Nonostante questo i ladri sono fuggiti con un anello e altri gioielli della proprietaria trovati nella camera da letto.
In quei minuti i carabinieri erano già in via della Chiesa, impegnati nei controlli contro i furti proprio in questa zona. Ma la banda di tre ladri ragazzini si è dimostrata senza paura. I malviventi infatti hanno agito sprezzanti del pericolo.
Dopo aver svaligiato la villetta, sono entrati in azione in una casa bifamiliare in una corte. Al piano terra c’era la pensionata 70enne che stava guardando la televisione e per paura dei ladri aveva anche lasciato le luci accese all’ingresso di casa. Nonostante questo la banda ha frugato nel garage esterno trovando una scala e adagiandola alla facciata dell’abitazione. Da qui due ladri sono saliti al piano superiore, nella casa del figlio dell’anziana e hanno rotto una finestra, iniziando a frugare. La donna ha sentito degli strani rumori e dopo aver avvisato il figlio per telefono è andata a vedere cosa stava accadendo. Uscita all’esterno ha visto il ladro a fianco della scala e altre due persone al di sopra che stavano entrando. Ha tentato di cacciarli e ha afferrato l’ombrello colpendo il malvivente che era rimasto nel piazzale. Gli altri due, quando si sono accorti che di sotto c’erano delle persone, sono discesi velocemente ma in quegli attimi è arrivato anche il figlio della pensionata, che era a cena fuori, e i ladri sono fuggiti nei campi.
Potrebbero essere gli stessi che negli scorsi giorni hanno rubato in almeno 4 case del compitese e gli inquirenti hanno raccolto dalle testimonianze della donna elementi che potrebbero essere utili alle indagini.
Tra sabato e domenica, i ladri hanno colpito anche a Coselli ma sono dovuti fuggire a mani vuote, forse disturbati dall’arrivo dei vicini di casa dei proprietari di una villa finita nel mirino. I malviventi, però, erano già riusciti a neutralizzare il sistema d’allarme. Intanto ieri i carabinieri hanno recuperato la cassaforte trafugata dalla ditta Autotrasporti Dinelli qualche notte fa. Il forziere, che era vuoto, è stato trovato da un passante in un campo in via del Fanuccio a Marlia. Qui deve essere stato abbandonato dai malviventi che lo avevano prelevato quando si sono resi conto che all’interno non c’era niente di valore.
rob. sal.