
E’ stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico nella notte all’ospedale Cisanello di Pisa dove è stato trasferito nella tarda sera di ieri (15 febbraio) Francesco Maida, 41 anni, di Lucca, il pugile rimasto gravemente ferito dopo un incidente durante un allenamento alla palestra dell’istituto Pertini dove si stava svolgendo un corso per amatori (Leggi). Maida, grande appassionato di pugilato, è in coma per un grave trauma cranico riportato in una brutta caduta all’indietro nella palestra in uso alla Pugilistica Lucchese che organizza qui gli allentamenti dei suoi giovani atleti e gestisce anche i corsi per amatori dai 14 anni in avanti. E l’intero staff della gloriosa società di box della città adesso fa il tifo per Francesco, manifestando vicinanza alla famiglia non solo a parole.
Il presidente Stefano Pasquinelli, accompagnato dall’insegnante, infatti, stamani si è voluto recare personale personale a Cisanello per fare forza alla moglie e informarsi delle condizioni di Francesco, un frequentatore della palestre di pugilato, una passione che coltiva ormai da una vita. Non partecipava a competizioni agonistiche, ma nutre, da sempre, un amore e una grande motivazione per questo sport, di cui la Pugilistica Lucchese porta avanti con onore le glorie.
Resta ancora da chiarire la dinamica dell’incidente, un caso fortuito che ha avuto conseguenze che lasciano sgomenti gli stessi membri della Pugilistica: “Siamo abituati a dare le belle notizie dei successi dei nostri pugili, dai più giovani fino a quelli più esperti – spiega il vice presidente e addetto alle relazioni con la stampa Maurizio Barsotti -: stavolta, invece, siamo doppiamente amareggiati per quello che sembra essere stato un banale incidente. I nostri ragazzi sono un esempio di correttezza e onestà, sia sul ring che fuori e non abbiamo mai avuto nessun problema. E’ chiaro, in uno sport come il pugilato, qualcuno può finire con il naso che sanguina ma fa parte della disciplina sportiva. Siamo sconvolti per quello che è accaduto ieri sera e siamo veramente vicini alla famiglia del pugile rimasto coinvolto”.
Maida, secondo quanto è stato finora possibile ricostruire, stava partecipando all’allenamento degli amatori: in palestra c’erano circa 30 persone con gli insegnanti. All’improvviso, mentre era impegnato in un esercizio – e non in un combattimento – con un altro partecipante è caduto all’indietro, forse dopo essere scivolato, ed ha sbattuto violentemente la testa. E’ stato subito soccorso dai compagni e dallo staff della Pugilistica che ha immediatamente attivato il 118. Rimasto cosciente è stato lui a chiedere di avvisare la famiglia e ha dato il numero della moglie agli insegnanti a cui è toccato il triste compito di avvisarla dell’accaduto. I contatti con la famiglia sono stati costanti per il resto della serata e nella giornata di oggi. “Ancora non riusciamo a capacitarci di come possa essere accaduto”, commentano dalla Pugilistica.
Trasportato al pronto soccorso del San Luca con il codice rosso, Maida è stato poi trasferito nel reparto di neurorianimazione dell’ospedale di Pisa ed è stato sottoposto ad un intervento: la prognosi è riservata. Tutti, da Lucca, fanno il tifo per lui.