
Potrebbe essere stato ucciso da una dose letale di droga un giovane di 36 anni, trovato cadavere in casa questo pomeriggio (26 febbraio) a Santa Maria del Giudice. A dare l’allarme attorno alle 16 è stata la madre che si è recata nell’abitazione del figlio sulla via Nuova per Pisa, facendo la terribile scoperta. La centrale operativa del 118, chiamata dai familiari della vittima, ha inviato sul posto l’automedica e un’ambulanza della Misericordia ma ormai era troppo tardi. Il giovane era già morto: è stato trovato riverso a terra con a fianco una siringa e lo stupefacente. Secondo i primi accertamenti, a ucciderlo sarebbe stata quella dose di droga appena assunta. Il medico, resosi conto che la situazione portava a sospettare un decesso provocato da stupefacenti, ha fatto avvertire le forze dell’ordine.
Sul posto sono andati i carabinieri del radiomobile, che hanno svolto gli accertamenti del caso. Secondo gli investigatori ci sarebbero elementi inequivocabili che porterebbero a seguire la pista dell’overdose.
Serviranno comunque le analisi tossicologiche a confermare le cause del decesso ma per il medico che ha certificato la morte ci sarebbero pochi dubbi. Così come per i carabinieri da quanto riscontrato nella casa del 36enne.
Resta, nemmeno tanto sullo sfondo, lo choc di una famiglia intera per la morte del giovane, forse spento dalle droghe all’età di 36 anni. Le indagini dei carabinieri, come è comprensibile, sono ancora in corso e mirano a ricostruire l’eventuale provenienza della droga, per capire se possa essere stata tagliata con sostanze pericolose, con l’obiettivo di stroncarne lo smercio.
Non è la prima volta che in provincia di Lucca giovani vengono uccisi dalla droga. Qualche anno fa, nella Piana, e in particolare nella zona di Lammari si registrarono alcuni decessi che all’epoca vennero attribuiti ad overdose.