Arrestato dalla polizia lo scippatore dei supermercati

27 febbraio 2016 | 12:32
Share0
Arrestato dalla polizia lo scippatore dei supermercati

E’ sospettato di aver compiuto altri scippi di fronte ad attività e negozi di Lucca e della Versilia: Marco Satori, 36 anni, nato a Firenze e appartenente alla comunità sinti della Valdinievole, è stato arrestato ieri pomeriggio (26 febbraio) dagli agenti della sezione antirapina della squadra mobile di Lucca che lo tenevano d’occhio da qualche giorno, dopo alcuni scippi che si erano registrati a cavallo tra le province di Lucca e Massa. Ed è stato proprio nella città apuana che il 36enne è stato arrestato dopo l’ennesimo scippo.

Gli agenti coordinati dal commissario Silvia Cascino hanno raccolto le testimonianze sugli ultimi raid avvenuti ai danni di malcapitate donne che stavano facendo la spesa e grazie ad alcune testimonianze hanno individuato l’auto del malvivente, che a quel punto aveva già un nome e un cognome. Ma i poliziotti che lo seguivano hanno atteso il momento giusto per coglierlo sul fatto. L’occasione è arrivata proprio ieri a Massa, nel parcheggio del supermercato Lidl di via Marina Vecchia a Massa.
Il malvivente, che si trovava a bordo della sua auto, si è accostato ad un’altra vettura da cui erano appena scese due donne. Nonostante il tentativo degli investigatori, appostati fuori dal parcheggio per non essere notati, di impedire il colpo, il ladro con volto coperto da un cappuccio della felpa, si è avvicinato ad una delle due strappandole la borsa dal braccio. Poi, vistosi braccato dalla polizia, a tentato la fuga con l’auto ma è stato bloccato e dopo una breve colluttazione con gli agenti è stato perquisito. All’interno della vettura sono stati rinvenuti la borsa appena rubata, nastro biadesivo, una torcia ed un paio di guanti. Entrambe le donne che poco prima avevano avuto a che fare con il malvivente lo hanno riconosciuto senza ombra di dubbio e l’uomo è stato arrestato e messo ai domiciliari in attesa della direttissima al tribunale di Massa. Tra l’altro gli agenti hanno scoperto che sulla sua auto erano state montate due targhe false, sovrapposte a quelle originali con del nastro biadesivo. L’indagine della squadra mobile, tuttavia, non è conclusa: si sta cercando di verificare se l’uomo abbia compiuto altri colpi simili a quello di ieri.