Hacker nel sistema del Banco di Lucca: condannati in 6

4 marzo 2016 | 14:49
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Hacker nel sistema del Banco di Lucca: condannati in 6

Erano entrati nel sistema del Banco di Lucca, oltre che di altre aziende ed enti. Ma alla fine sono stati condannati, davanti al gup del tribunale di Roma, Donatella Pavone al termine del patteggiamento per sei degli imputati, con pene che vanno dai 5 mesi a un anno e otto mesi di reclusione. Per due hacker, invece, della cellula italiana di Anonymous, è stato disposto il rinvio a giudizio. Gli otto, fra condannati e rinviati a giudizio, tra il 2011 e il 2012 avrebbe messo in piedi un’associazione per delinquere “finalizzata alla realizzazione di accessi abusivi a sistemi informatici e telematici, danneggiamento, detenzione e diffusione abusiva di codici di accesso e interruzione illecita di comunicazioni informatiche o telematiche”.

Tra le altre contestazioni, oltre all’accesso informatico a sistemi protetti, anche quella di aver interrotto in modo illecito le comunicazioni telematiche legate a siti internet istituzionali, di enti pubblici o di società che gestiscono enti pubblici. Tutti questi attacchi sono stati rivendicati sui blog ufficiali di Anonymous, oltre che su vari profili di social network riconducibili al gruppo. Tra gli imputati che saranno processati il 14 settembre prossimo figura anche il 37enne pugliese Gianluca Preite che venne rinviato a giudizio per aver detto di aver captato sul web una telefonata nella quale una voce in italiano avrebbe ordinato l’attacco alla Toyota (fatta passare come vettura con a bordo alcuni terroristi) su cui viaggiavano il funzionario del Sismi, Nicola Calipari (poi ucciso in una sparatoria il 4 marzo di 10 anni fa), e Giuliana Sgrena, la giornalista del Manifesto, appena liberata dopo un sequestro di un mese in Iraq.