
Lutto nel mondo della politica e della chiesa valdese in città. Si è spento oggi, all’età di 82 anni, Domenico Maselli. Ad annunciarlo è proprio il sito della chiesa evangelica valdese di cui Maselli è stato pastore. Docente di storia del cristianesimo all’università di Firenze e accademico di San Carlo Borromeo Maselli, prima iscritto al Partito Socialista Italiano, ha poi fatto parte della componente dei cristiano sociali dei Democratici di Sinistra, per cui è stato eletto deputato per due volte nel 1994 e 1996. Dal 2006 al 2009 è stato anche presidente delle chiese evangeliche in Italia.
Memorabile, nella sua attività politica, una battaglia all’ultimo voto per il Senato con Marcello Pera, poi divenuto presidente dell’assise di Palazzo Madama. L’addio al pastore della chiesa protestante lucchese si svolgerà lunedì (7 marzo) alle 14,30 nella basilica di San Frediano.
Tra i primi ad esprimere cordoglio per la sua scomparsa il presidente della Provincia e sindaco di Capannori, Luca Menesini: “Domenico Maselli è stata una figura importante per la realtà civile e politica del nostro territorio e la sua scomparsa lascia un grande vuoto nella società lucchese.
Professore Emerito di storia all’Università di Firenze e Pastore della Chiesa Valdese di Lucca, sempre a fianco degli ultimi e impegnato sui temi dei diritti civili, è stato per tutti noi un esempio. Ricordiamo anche il suo impegno come deputato dei progressisti e dell’Ulivo nel collegio di Lucca. Nel novembre scorso, insieme ai responsabili delle diverse fedi religiose e ai rappresentanti delle comunità locali, ha aperto il corteo della marcia silenziosa organizzata dalla Provincia per dire ‘no’ alla violenza e ricordare i morti dell’attentato di Parigi”. “Maselli – sottolinea invece il sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini – è stato un uomo fede e un grande interprete della storia religiosa italiana ed europea. Uno dei pochi che già molto tempo fa aveva saputo cogliere il valore che la Riforma ebbe a Lucca nel ‘500 e, non è un caso, che i funerali siano celebrati proprio nella chiesa di San Frediano, luogo che vide le prime predicazioni che rappresentavano il preludio delle idee nuove della Riforma. Maselli però è stato anche uomo politico che ha saputo prestare notevole attenzione ai diritti civili in un momento difficile della vita del nostro Paese in cui, proprio la politica, doveva essere riformulata con persone nuove e idee nuove. Un ricordo particolarmente importante che mi lega a Maselli, riguarda il dono che ho ricevuto dalla Comunità Valdese di Lucca: la Bibbila nella traduzione di Giovanni Diodati, teologo protestante appartenente ad una delle famiglie più illustri della Lucca del ‘500 che abitò il Palazzo dove oggi è il Comune. Ero particolarmente affezionato a Maselli anche per un suo sogno rimasto irrealizzato, ovvero la creazione a Lucca di un luogo di dialogo ecumenico e inter-religioso, immaginato proprio in rifierimento al ruolo che Lucca ebbe nel ‘500 come città ponte tra cattolicesimo e protestantesimo. Un sogno, dicevo, che però non si è potuto realizzare e che a cui sarebbe tuttavia molto bello poter dar seguito alla luce, ovviamente, di tutti i cambiamenti che la nostra società affronta quotidianamente”.
Per l’onorevole del Pd, Raffaella Mariani, “la scomparsa di Domenico Maselli lascia un vuoto che per la nostra comunità sarà difficile colmare. Ne ho conosciuta l’intelligenza raffinata e attenta alle dinamiche della nostra società, espressa anche in una passione politica che ci lascia l’indicazione chiara di una strada di trasparenza e competenza da seguire. Ma non se ne può dimenticare la sensibilità, che insieme ad una cultura profonda, ha caratterizzato il suo impegno sul tema dei diritti civili. Alla famiglia di Domenico Maselli e a tutta la Comunità Valdese voglio esprimere la mia vicinanza e le più sentite condoglianze”.
“E’ stato un ottimo docente universitario – commenta invece il consigliere regionale del Pd, Stefano Baccelli -, un raffinato studioso, un appassionato parlamentare ed il buon pastore della comunità valdese di Lucca. Per me, un esempio di intellettuale vero ‘prestato’ alla politica, come si usa dire oggi, o, forse meglio, un uomo sensibile e colto, attento agli altri e curioso del mondo che con cortese determinazione ha cercato di umanizzare grazie ai suoi molti talenti. Con questa foto voglio ricordarlo quando, assieme al suo grande amico Giulio Lazzarini ed a nome delle Chiese evangeliche italiane, mi fece il grande onore di donarmi una riproduzione della Bibbia di Giovanni Diodati. Lo voglio ricordare così: un gran signore, generoso ed affettuoso”. Marco Bonini, sindaco di Barga dove è presente una comunità evangelica ricorda Maselli, ricordando come fosse una “figura stimata in tutta la provincia di Lucca per il suo impegno nella vita politica e per il servizio prestato presso la chiesa valdese di Lucca, nonché punto di riferimento per l’antica comunità valdese residente nel comune di Barga”. Anche l’ex ministro Valdo Spini esprime il suo cordoglio: “Sono veramente addoloratissimo per le morte di Domenico Maselli, che conoscevo dai tempi in cui era allievo di mio padre Giorgio nel periodo della sua formazione di storico. In lui l’uomo di fede, l’uomo di studi, il politico si fondevano mirabilmente. Una bella persona. Un vero cristiano. Ho avuto modo di collaborare con lui nella Chiesa Valdese, nella Federazione delle chiese evangeliche, in Parlamento e ne conserverò un ricordo indelebile. Ai familiari le condoglianze più fraterne e sentite”. Anche l’Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea in provincia di Lucca ricorda in Domenico Maselli “l’autorevole figura di religioso, l’alto profilo di studioso di storia del Cristianesimo, il limpido contributo alla vita politica e alle istituzioni, la presenza insostituibile nel tessuto della vita cittadina, nel segno dell’incontro e del dialogo”, scrive l’Istituto in una nota rivolgendo “il proprio commosso cordoglio per la scomparsa ai familiari e alla comunità valdese”.