Rifiuti tra gli archi del Nottolini, nessuno interviene

13 marzo 2016 | 15:24
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Rifiuti tra gli archi del Nottolini, nessuno interviene
Rifiuti tra gli archi del Nottolini, nessuno interviene
Rifiuti tra gli archi del Nottolini, nessuno interviene
Rifiuti tra gli archi del Nottolini, nessuno interviene
Rifiuti tra gli archi del Nottolini, nessuno interviene
Rifiuti tra gli archi del Nottolini, nessuno interviene

La situazione all’acquedotto del Nottolini sembra non essere cambiata. Dopo l’ultimo articolo sul degrado della zona, i rifiuti sembrano ancora fare da protagonisti in quell’immenso ed ormai “ex-verde” che circonda il maestoso e antico monumento (realizzato in stile neoclassico), commissionato nel 1822 dalla duchessa di Lucca, Maria Luisa di Borbone, che affidò i lavori all’architetto Lorenzo Nottolini, il quale lo terminò nel 1833. “Ci sono bottiglie di plastica e vetro ovunque – osserva un pensionato che percorre spesso la via del Tempietto -, per non parlare dei sacchetti nascosti all’interno dei rovi, infatti non voglio immaginare il loro contenuto. Ma tutto questo personale di Sistema Ambiente, cosa fa? Bisogna intervenire, e se il personale non basta, si utilizzino le persone che ospitiamo come rifugiati politici o i volontari del servizio civile, arrivando a impiegarli anche per queste attività, come già in tanti altri comuni del nord fanno. Bisogna ampliare le nostre politiche d’integrazione, ebbene non serve solo dargli da mangiare, ma farli collaborare con la communita. La situazione dei rifiuti, è disastrosa in tutto il circondario”.

La strada “infestata” dai rifiuti è via del Tempietto: all’interno del fossato che costeggia l’arco dell’acquedotto, sono presenti diversi rifiuti tra i quali anche alcune vernici tossiche e alcuni pezzi d’armadio. Sul lato destro del Tempietto – venendo dal campo sportivo di Sorbano ­– sono presenti dei rovi, che hanno ormai creato una tela di spine, quasi messa lì apposta per nascondere quell’accumulo vergognoso di sacchetti e immondizia.
Più avanti una volontaria del canile  spiega da quanto la situazione va avanti: “Sono più di 6 anni che si va avanti con questa discarica abusiva e la notte la gente viene a scaricare. ­– spiega la volontaria –. Soprattutto all’interno del boschetto ci sono diversi rifiuti. Servono delle ronde la notte per combattere questa situazione”.
Continuando la camminata, l’attenzione viene catturata dalla diversità dei rifiuti che vanno da: accessori per la casa come poltrone fino ad arrivare a dei sanitari. La situazione, sembra ormai diventata insostenibile per le persone del luogo, ma secondo Sistema Ambiente non è così drammatica la situazione. “La situazione non riguarda solo Lucca ma anche Capannori, quindi sia Sistema Ambiente che Ascit ­– spiega un componente del cda di Sistema Ambiente incontrato sul posto – Ho percorso proprio ora questo pezzo a piedi, e se andate più avanti trovate anche una cucina economica abbandonata a se stessa. Basterebbe andare alla stazione ecologica, perché sia a Capannori e Lucca, se porti una cucina a metano, carta e altro genere di materiale, puoi ottenere dei vantaggi e quindi delle riduzioni sulle tariffe sui rifiuti”.
Basta infatti andare sul sito del Sistema Ambiente, dov’è possibile interagire con una mappa dinamica, che permetterà di vedere quale siano le stazioni ecologiche più vicine a voi. Avrete anche modo di osservare quale siano i vantaggi ottenuti con la consegna dei materiali ingombranti che vi garantiranno degli eco-punti.
Ma a quanto pare, l’Acquedotto del Nottolini non sembra essere l’unica zona soggetta a discariche abusiva. Basta infatti spostarsi verso via Traversa di Parezzana, dove all’interno dei fossati, sono presenti grandi ingenti di rifiuti di qualsivoglia genere. “Quei materassi hanno ormai dei nidi di termiti da 3 o 4 generazioni, è inutile chiamare anche l’Ascit – spiega un utente del gruppo “Sei un lucchese se” di Facebook­–. L’altra mattina mentre fotografavo lì nei dintorni, mi è passata un’operatrice ecologica accanto con l’ape, mi guardava e stava al cellulare”. Attualmente i cittadini delle zone circostanti all’Acquedotto sono ancora in attesa di interventi da parte di Comune e azienda dei rifiuti.

David Del Prete