
Cinquantacinque falsi poveri e 72 evasori totali o paratotali. Sono alcuni di numeri che danno conto delle attività di indagine compiute dagli uomini della guardia di finanza di Lucca nel corso del 2015. Il bilancio parla anche, nel dettaglio, di 37 persone persone denunciate per reati tributari, di cui una tratta in arresto. Il valore delle proposte di sequestro di beni avanzate al tribunale ammonta a oltre 15 milioni di euro. Nello scorso anno sono state portate a termine complessivamente 153 verifiche su tasse e l’Iva e 201 controlli fiscali. Sono stati effettuati 818 controlli su strada e 4.101 controlli strumentali rivolti ad appurare la regolare emissione di scontrini e ricevute fiscali, di cui il 21,07% è risultato irregolare.
Nel quadro del contrasto all’evasione fiscale rientra anche l’attività svolta nel settore dell’economia sommersa finalizzata al recupero di risorse sottratte ai bilanci pubblici. In questo contesto sono stati scoperti 72 evasori totali e paratotali e sono stati scoperti 14 lavoratori in nero o irregolari con la denuncia di 10 datori di lavoro. 23, invece, i proprietari di case scoperti che non dichiaravano i canoni di locazione percepiti.
Le fiamme gialle sono arrivate a questi risultati attraverso una mirata attività d’intelligence attuata, in particolare, attraverso l’incrocio degli elementi desunti dalle banche dati in uso al corpo ed il ricorso sistematico alla collaborazione internazionale con gli Stati esteri. Nel comparto della vigilanza sulla spesa pubblica, dove la guardia di finanza è deputata a garantire all’Unione Europea, allo Stato, alle Regioni e agli enti locali il regolare afflusso ed il corretto impiego delle risorse destinate al benessere della collettività e al sostenimento delle politiche di sviluppo economico e sociale, sono stati eseguiti complessivamente 8 interventi per verificare il controllo sulla corretta richiesta ed impiego delle risorse pubbliche con la denuncia di 41 furbetti e l’individuazione di danni erariali per 20.004.785 euro.
Importante inoltre il capitolo dei “falsi poveri” che hanno usufruito indebitamente di prestazioni sociali agevolate o dell’esenzione dal pagamento dei ticket sanitari: i controlli sono stati 95 con l’individuazione di irregolarità in 55 casi, per una frode accertata di oltre 15.335 euro. Per quanto riguarda invece l’attività anti-contrabbando nel settore doganale e dei prodotti energetici sono stati eseguiti 25 interventi nel settore delle accise, riscontrando violazioni in 9 casi.
Nell’attività a tutela del monopolio statale e del gioco e delle scommesse gli interventi eseguiti ammontano a 5, di cui 4 irregolari, mentre 6 sono i soggetti verbalizzati di cui 3 denunciati a piede libero con il conseguente sequestro dei proventi delle attività illecite e degli apparecchi e congegni da intrattenimento.
Di notevole importanza è l’impegno della Guardia di Finanza di Lucca nell’aggressione agli interessi economico-patrimoniali della criminalità e nel contrasto al riciclaggio. L’attività del corpo è stata finalizzata a ricercare e reprimere tutti i fenomeni illeciti, come il riciclaggio, l’usura, il trasferimento fraudolento dei valori e nell’ambito del predetto contesto risulta strategica l’analisi dei flussi finanziari. Sono state sviluppate 146 segnalazioni per operazioni sospette. Sono stati inoltre eseguiti 4 controlli antiriciclaggio e 10 interventi di polizia giudiziaria per il contrasto a tale fenomeno con la conseguente denuncia di 16 persone. Nel settore dei reati fallimentari sono state denunciate 13 persone nell’ambito di 6 interventi portati a termine. Inoltre, nel contrasto alla criminalità organizzata è stato eseguito un accertamento patrimoniale con il controllo di 12 persone fisiche e 3 imprese. Nel corso del 2015 la Guardia di Finanza di Lucca è stata, inoltre, fortemente impegnata nella tutela dei diritti di proprietà e dei consumatori, attraverso lo sviluppo di indagini di polizia giudiziaria finalizzate alla ricostruzione e disarticolazione di tutta la filiera del “falso” e dei prodotti insicuri. In questo ambito sono stati denunciate 70 persone, sequestrati in materia di contraffazione, made in Italy e sicurezza, oltre 145.676 prodotti. Di particolare importanza ai fini dall’azione di prevenzione e contrasto del fenomeno è la collaborazione con il mondo imprenditoriale ed i relativi organismi di rappresentanza, attuata con l’introduzione con apposito sistema informativo (Sistema Informativo Anticontraffazione – Siac), che consente ai titolari delle privative industriali ed intellettuali di collaborare attivamente all’azione di prevenzione e contrasto.