
E’ stato trovato cadavere, con segni di ustione profondi su tutto il corpo. E’ morto così un pensionato di 79 anni di Metra, nel suo campo a 300 metri da casa. A ritrovarlo i vigili del fuoco di Lucca, intervenuti sul posto per domare quello che sembrava un piccolo incendio di sterpaglie. Ma accanto al fuoco ancora acceso c’era il corpo senza vita di Cesare Frediani. Sul posto anche i carabinieri, che hanno cercato immediatamente di ricostruire quella che è apparsa ai militari fin da subito una morte accidentale.
L’uomo era intento a lavorare nel campo di sua proprietà, a due passi dall’abitazione dove viveva da solo. Erano circa le 15,30 quando forse ha perso il controllo delle fiamme, che lo hanno raggiunto uccidendolo. O forse sono state le esalazioni provenienti dalla catasta di legna e residui di sfalci, forse per l’improvviso cambiamento del vento, a farlo intossicare e poi a provocarne la morte per asfissia. Di certo c’è che il pensionato ha tentato in tutti i modi di sfuggire al destino fatale, ma nell’allontanarsi dal luogo delle fiamme e del fumo è caduto. Poi ha perso i sensi e non c’è stato più scampo. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco di Castelnuovo anche l’ambulanza medicalizzata di Piazza al Serchio. Ma il medico a bordo non ha potuto far altro che constatare il decesso.
Dopo i rilievi del caso il corpo del pensionato è stato trasportato all’obitorio. Nel frattempo i vigili del fuoco hanno spento e bonificato il piccolo incendio che si era sviluppato nella zona e che ha interessato circa due ettari di terreno. Ai carabinieri è toccato il compito di avvertire i familiari della vittima, molto conosciuta in un paese di poche anime come Metra, piccola frazione nel Comune di Minucciano.