Docenti precari, nuovi ricorsi al giudice del lavoro

19 marzo 2016 | 16:11
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Docenti precari, nuovi ricorsi al giudice del lavoro

Altri 20 docenti precari lucchesi hanno presentato ricorso al giudice del lavoro di Lucca per chiedere di essere inseriti nelle graduatorie scolastiche ad esaurimento, le uniche che in realtà stando allo specifico decreto ministeriale consentiranno da qui al 2017 l’assunzione a tempo indeterminato. Ai tre ricorsi sottoscritti da 71 persone e già pendenti davanti al giudice – le prime udienze si sono tenute il 2 e il 9 marzo scorso (Leggi) –  se ne è aggiunto un quarto sottoscritto da un’altra ventina di insegnanti e la cui prima udienza è stata fissata a giugno. Si tratta di docenti che si sono diplomati alle magistrati prima dell’anno scolastico 2001/2002 e che il decreto del Miur 235 del 2014 aveva escluso dalle cosiddette Gae.

Nel frattempo, altri passaggi sono intercorsi, e a livello nazionale è arrivata la sentenza del Consiglio di Stato che ha annullato il decreto impugnato nella parte che nega agli insegnanti con diploma magistrale conseguito prima del 2001/2002 di essere inseriti nelle graduatorie scolastiche. Una sentenza, tuttavia, che per ora non è stata interpretata “erga omnes”, inducendo i precari a presentare i ricorsi. Non solo: il Miur, a seguito delle sentenze su ricorsi al Tar, ha disposto l’inserimento con riserva dei soli precari che hanno sottoscritto i ricorsi ma non nelle Gae, bensì nelle graduatorie di istituto di prima e seconda fascia che – come fanno notare i precari pronti alla battaglia – consentono solo supplenze brevi, senza alcuna speranza, in termini brevi, dell’assunzione di ruolo.