
Ammontano a 20.000 euro le sanzioni comminate dalla polizia municipale a danno di una ditta di bus turistici senese che, al fine di nascondere le ore di guida totalizzate dai propri autisti, faceva costantemente guidare gli stessi senza inserire nel tachigrafo dei mezzi in dotazione l’apposita scheda di registrazione. Gli agenti, nell’ottica della sicurezza stradale, hanno intrapreso da tempo una serie di controlli a tappeto in materia di ore di guida e di riposo dei conducenti professionali di bus ed autocarri. Particolare attenzione viene anche posta nello scovare i trucchi adottati dalle aziende per occultare le ore di guida effettivamente consumate dai guidatori.
In questo caso specifico il bus, che aveva portato a Lucca un gruppo di persone in gita, ha destato l’attenzione degli agenti poiché, per eludere il pedaggio dovuto, era stato parcheggiato fuori dall’area riservata del Palatucci. Da un controllo del tachigrafo sono emerse una serie di anomalie nelle registrazioni. Il successivo riscontro in ufficio dei dati scaricati, attraverso l’uso di software specifici, ha consentito di ricostruire in dettaglio tutti gli artifici adottati per nascondere le ore di guida degli autisti dipendenti della ditta di Siena. Nei casi più lievi le violazioni consistevano nell’occultare le ore iniziali e terminali della giornata lavorativa, fino ad arrivare in certi casi a celare alcune gite turistiche nella loro interezza, rendendo invisibili centinaia di chilometri di percorrenza.
In totale a carico della ditta in questione sono state accertate su questo fronte ben 23 violazioni negli ultimi mesi, da cui sono scaturiti altrettanti verbali per un ammontare di 19.504 euro.
“L’attenzione nei confronti degli illeciti che avvengono sulla strada – dichiara l’assessore alla Pm Francesco Raspini –, soprattutto quelli che mettono a repentaglio la sicurezza, è alta. Accanto alla consueta attività sanzionatoria stiamo cercando da tempo di estendere i controlli della Polizia municipale su tutti quei fronti che hanno una forte incidenza sulle condizioni di guida degli utenti della strada: la velocità, l’assunzione di alcool e sostanze stupefacenti, ma anche la stanchezza. Tutte variabili, queste, che possono risultare pericolosissime, come anche i recenti fatti avvenuti in Spagna dimostrano”.
Il periodo primaverile, per il gran numero di gite scolastiche, rappresenta in effetti la fase dell’anno più critica per questo tipo di violazioni legate alla manomissione del tachigrafo. Il gran numero di prestazioni richieste alle imprese di trasporto delle persone porta gli imprenditori più disonesti a sovraimpiegare i propri guidatori invece che ad assumerne di nuovi per farli alternare alla guida dei mezzi, così da poter rispettare la disciplina. Da qui i pericoli per la sicurezza stradale cui sono sottoposti gli autisti. Nei casi estremi si arriva anche ad escogitare espedienti ingegnosi e fantasiosi per dissimulare la reale prestazione di guida del proprio personale dipendente: cosa che non è passata inosservata in quest’occasione, grazie all’intervento della Polizia municipale.