Sigilli alla maxi discarica abusiva tra i vigneti

24 marzo 2016 | 10:08
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Sigilli alla maxi discarica abusiva tra i vigneti
Sigilli alla maxi discarica abusiva tra i vigneti
Sigilli alla maxi discarica abusiva tra i vigneti
Sigilli alla maxi discarica abusiva tra i vigneti

Smaltiva rifiuti pericolosi, dandogli fuoco tra i vigneti sulle colline tra Capannori e Montecarlo. Altro materiale ferroso, invece, finiva in una maxi discarica abusiva in un terreno ben nascosto dal bosco che però è stato sequestrato oggi (24 marzo) dagli uomini del corpo forestale dello stato che ormai da settimane stavano indagando sul titolare di una ditta, insieme alla polizia municipale di Capannori. L’impresario è stato denunciato per gestione di rifiuti non autorizzata, deposito incontrollato e combustione illecita di rifiuti.

Gli investigatori lo hanno incastrato con delle telecamere nascoste che hanno smascherato lo smaltimento illecito dei rifiuti, finito al centro di un’inchiesta andata avanti per alcuni mesi. Tutto è iniziato per la segnalazione di strani incendi nei vigneti e molto vicini ad alcune capanne e manufatti agricoli sulle colline, in qualche caso rimasti coinvolti dalle fiamme.
Gli investigatori che ormai tenevano d’occhio la zona hanno deciso di passare all’azione a seguito dell’ennesimo rogo. Con l’incendio, secondo l’accusa, il titolare separava il materiale ferroso dagli altri elementi combustibili. I rifiuti, illegalmente raccolti e trasportati, venivano così differenziati, e poi ceduti a terzi. Dalle verifiche immediatamente eseguite all’Ufficio ambiente della Provincia di Lucca gli inquirenti hanno avuto la conferma che l’attività era assolutamente priva delle autorizzazioni e così è scattato il sequestro dell’intera area, di circa 2500 metri quadrati, insieme a diversi annessi agricoli e manufatti in legno o lamiera, nei quali erano ammassati rifiuti ferrosi e rifiuti speciali pericolosi e non di vario genere, tra cui elettrodomestici, autoveicoli, motoveicoli, biciclette, batterie, fusti con residui di olio. I rifiuti, a causa della notevole quantità e della modalità di stoccaggio, sono difficilmente quantificabili e identificabili. L’operazione è stata condotta congiuntamente con agenti della Polizia Municipale di Capannori che hanno esaminato in particolare la regolarità urbanistica dei numerosi manufatti esistenti sull’area. Il titolare dell’attività, presente al momento del sequestro, è stato quindi denunciato a piede libero.