
Il caso del piccolo Zampa, il cane meticcio che ha ingoiato uno spillo conficcato in un pezzo di salsiccia lasciato da un maniaco in un parco in via di Rughi a Porcari, e quello dei cinque gatti rimasti uccisi da polpette avvelenate nella stessa zona (Leggi), finirà al vaglio delle autorità competenti. Del caso il proprietario del meticcio che è stato salvato in extremis ha avvisato il segretario di Fratelli d’Italia Marco Santi Guerrieri che domani consegnerà tutta la documentazione fotografica e i referti del veterinario alle guardie dell’Anpana che indagheranno sui casi. Purtroppo il proprietario del cane, Mirko Doroni, non è riuscito, a più di dieci giorni dal fatto, ad avere risposte dalle istituzioni subito interpellate, che però adesso – con il clamore della notizia pubblicata ieri – si stanno mobilitando.
“Mi sarei aspettato – osserva Santi Guerrieri – che dopo oltre 15 giorni dall’allarme lanciato alle istituzioni pubbliche dai padroni di Zampa, dopo le comunicazioni ai vigli urbani ( che hanno fatto un sopralluogo l’amministrazione cittadina avesse valutato la gravita’ dei fatti accaduti. Invece non si è immediatamente messa in moto anche a livello di consiglio comunale per trovare soluzioni. Ho informato Riccardo Giannoni, consigliere provinciale e di minoranza a Porcari, perché si interessi alla cosa, viste le esitazioni ed i ritardi da parte dell’amministrazione comunale e della municipale. Serve prevenzione e contrasto ferreo ai fenomeni di uccisione e maltrattamento di animali innanzitutto con azioni di monitoraggio del territorio. La crudeltà e la follia non hanno fine a quanto pare. Non bastavano i bocconi avvelenati. Ora contro gli amici a quattro zampe si è escogitato qualcosa di disumano: polpette con aghi e chiodi”.