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Lo ha tradito il terreno della stretta mulattiera che all’incrocio tra via della Polvere e via della Torre conduce sopra collina che sovrasta tutta Porcari. La grossa ruota anteriore del suo trattore ha fatto cedere, sotto alle foglie secche, il ciglio del sentiero immerso nel bosco che porta dritto alla Torretta e ha fatto sviare il motocoltivatore verso la scarpata al di sotto della strada. Un disperato tentativo di rimettersi sul sentiero non ha salvato la vita ad Angelo Andreotti, pensionato di 82 anni, molto conosciuto in paese con il soprannome di Pinello: nonostante la veloce sterzata, di cui sono rimasti i segni lungo il dirupo, il trattore è stato trascinato giù dalla fresa a rimorchio e si è ribaltato su stesso scaraventando l’anziano conducente a terra e travolgendolo prima di essere bloccato da un gruppo di alberi, una decina di metri al di sotto della mulattiera.
E’ la ricostruzione che del terribile incidente avvenuto poco prima delle 15 di oggi (29 marzo) avanzano i carabinieri di Capannori, con l’aiuto dei vigili del fuoco e le testimonianze di una donna a passeggio con il cane che ha assistito da lontano, e senza poter far nulla per evitarlo, al dramma che ha scosso la comunità di Porcari dove Andreotti era molto conosciuto e apprezzato. Aveva lavorato per tanti anni nella ditta Giannini del suo paese, da cui non si era mai spostato e anche negli anni della pensione continuava a curare la sua vigna al Turchetto producendo in proprio del vivo. Abilissimo agricoltore e pensionato ancora molto in forma, spesso dava una mano ad amici e conoscenti nei lavori nei campi. Come si era offerto di fare anche oggi, attaccando la grossa fresa al suo trattore e dirigendosi verso un terreno da arare nei pressi della Torretta. Su quel maledetto sentiero, percorso decine di altre volte, un incidente assurdo gli ha fatto perdere la vita. La sfortuna ha voluto che il mezzo agricolo sviasse dal sentiero proprio in un punto senza alberi: il trattore, quindi, senza incontrare ostacoli è caduto giù nel dirupo per diversi metri travolgendo l’anziano senza lasciargli alcuno scampo.
A dare l’allarme al 118 è stata una donna che si trovava nel bosco con il cane e che stava raggiungendo i parenti andati poco sopra il luogo dell’incidente a disboscare un appezzamento di terreno di proprietà. Poco prima i contadini avevano incrociato Angelo e lo avevano salutato mentre si accingeva a salire da via Giannini fino al sentiero per raggiungere la Torretta dietro alla chiesa di Porcari. La centrale operativa del 118 ha inviato sul posto l’ambulanza medicalizzata della Croce Verde di Porcari e ha allertato anche l’elisoccorso Pegaso, ma poi è stato fatto rientrare prima che potesse atterrare, perché per ‘Pinello’ non c’era più nulla da fare. Il personale della Croce Verde ha raggiunto a piedi il luogo della tragedia ma il medico che si trovava con loro non ha potuto far altro che constatare il decesso del pensionato. Nel frattempo erano arrivate anche le squadre dei vigili del fuoco, con una grande mobilitazione di mezzi e persone che, purtroppo, si è rivelata vane. Sul posto è giunto anche il sindaco Alberto Baccini per sincerarsi dell’accaduto e che ha poi espresso condoglianze alla famiglia, rintracciata dagli agenti della polizia municipale di Porcari fatti arrivare anche loro lungo la mulattiera.
Andreotti non era sposato ma aveva una compagna: viveva da solo con il suo cane al quale era molto affezionato nella sua casa in via Romana est. La nipote, anche lei di Porcari, non appena è stata avvisata si è precipitata sul posto. Alla donna, purtroppo, è toccato il triste incarico di riconoscere nella salma recuperata dai sanitari del 118 e dai vigili del fuoco a qualche metro dal motocoltivatore ribaltato il corpo del vecchio zio.
A Porcari la notizia del suo tragico destino si è diffusa molto velocemente, suscitando viva apprensione fra tutti coloro che lo conoscevano. Pinello era un uomo energico e nonostante l’età continuava a svolgere piccoli lavoretti gestendo nel suo podere al Turchetto anche una piccola attività per la produzione di vino. La sua è l’ennesima morte che avviene a causa di un incidente alla guida del trattore. L’ultimo episodio, per fortuna non mortale, era accaduto soltanto sabato scorso a S. Andrea in Caprile. Un pensionato si era ferito mentre stava lavorando in un campo con un tosaerba a motore. Era stato trasportato in elisoccorso all’ospedale Cisanello per un grave trauma alla testa e alla schiena.
Roberto Salotti
David Del Prete