Spaccio di shaboo a Lucca, presi i due corrieri

30 marzo 2016 | 09:45
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Spaccio di shaboo a Lucca, presi i due corrieri

Nuova svolta nelle indagini della polizia per stroncare un giro di spaccio della droga killer Shaboo, dopo lo smantellamento di una fumeria in un appartamento di Sant’Anna (Leggi). La squadra mobile del commissario Silvia Cascino la notte scorsa ha messo le manette ai polsi ad altri due presunti componenti della gang che faceva arrivare in Lucchesia lo stupefacente sintetico, destinato poi al mercato locale al dettaglio. In manette sono finiti i due corrieri del gruppo, che dopo l’arresto di Rizza Salmorin, beccata all’aeroporto di Bologna di ritorno dalla Spagna con 67 grammi della droga, nello scorso dicembre (Leggi), si era nascosti nella città emiliana.

Si tratta di Herbert Carbungco, di 37 anni, e del complice Michael Guzaman Cabaluna, di 36, che erano riusciti a fuggire durante il blitz della squadra mobile di Lucca al Marconi di Bologna. Le indagini erano proseguite per individuare i due corrieri. Gli investigatori, infatti, bloccando la donna che arrivava dalla Spagna, si erano convinti che avesse agito con la complicità di altre persone, così è proseguita la caccia alla banda di pusher. Un’inchiesta molto complicata, seguita dagli agenti della squadra mobile che nel corso di questi mesi sono finiti sulle tracce dei due sospettati, raccogliendo elementi di prova che hanno fatto scattare le due ordinanze di custodia cautelare in carcere eseguite ieri notte.
Nel frattempo la procura aveva delegato l’esame sulla sostanza sequestrata a Bologna a Rizza Salmorin. Il consulente incaricato ha confermato che la droga era composta per 55,90 grammi dalla pericolosa metanfetamina, dalla quale si sarebbero potute ricavare 1.180 dosi di Shaboo, per un valore complessivo di oltre 80 mila euro.
A Lucca il filone di indagini che aveva portato la polizia a smantellare lo smercio di shaboo – che ormai, tra gli acquirenti, era noto anche da fuori regione – era partito nei mesi precedenti da servizi di controllo ma soprattutto da segnalazioni di atteggiamenti violenti tra alcuni giovani della comunità filippina, che si è stabilità in città. Gli inquirenti si sono messi così sulle tracce di alcuni di loro, che avevano come caratteristica comune, oltre all’aggressività, anche la perdita di capelli e dei denti, uno degli effetti, devastanti, della droga sintetica.