Spaccio davanti alle scuole, sei in manette

31 marzo 2016 | 11:22
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Spaccio davanti alle scuole, sei in manette

Sei ordinanze di custodia cautelare per un giro di spaccio tra la Piana di Lucca, Pescia, Uzzano e Montecatini Terme sono state eseguite nelle ultime ore dai carabinieri, nell’ambito di una attività antidroga iniziata nel febbraio del 2014. Tra i destinatari c’è anche un giovane di 32 anni che si trovava già in carcere a Lucca per altri reati. Le operazioni di rintraccio ed arresto dei destinatari delle misure cautelari sono state effettuate a Montecatini, Pescia, Massa e Cozzile, Lucca e Prato, con la collaborazione dei reparti dell’Arma locale. Un settimo destinatario delle misure, senza fissa dimora, è tutt’ora attivamente ricercato.

L’indagine, coordinata dal pubblico ministero Fabio Di Vizio della Procura della Repubblica di Pistoia, è stata avviata dai militari della stazione di Pescia che nel febbraio 2014 avevano arrestato un 33enne nigeriano, senza fissa dimora, nell’atto di cedere eroina ad un tossicodipendente. In quella occasione si è rivelato molto proficuo per l’indagine, il ritrovamento nel temporaneo domicilio dell’arrestato di alcuni cellulari dotati di sim con intestatari di comodo di nazionalità cinese.
L’analisi delle comunicazioni telefoniche ha permesso di identificare subito due complici ed una lunga serie di acquirenti tanto da quantificare in questa prima fase in quasi un migliaio le cessioni di eroina e hashish effettuate.
Lo spaccio avveniva in prossimità degli istituti scolastici di Pescia, Uzzano e Montecatini terme, negli orari di ingresso ed uscita degli studenti. Non risulta che l’attività di spaccio fosse rivolta agli studenti ma il flusso di persone che si produce in qui frangenti era considerato molto utile per mascherare l’attività.
Durante le indagini gli inquirenti hanno ottenuto, sulla base degli elementi di prova acquisiti, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere che è stata eseguita nel marzo 2015 nei confronti del primo arrestato del febbraio 2014 e di cinque suoi complici, trovati in quell’occasione in possesso di trenta grammi di eroina ed una modesta quantità di hashish, nascoste in un’abitazione di Uzzano. Anche in quell’occasione, l’esame del traffico dei telefoni cellulari degli arrestati ha consentito di identificare ulteriori complici.
Le attività hanno poi dimostrato che lo spaccio è proseguito fino al febbraio di quest’anno con non meno di 700 cessioni effettuate e 19 assuntori identificati, tutti segnalati amministrativamente alla Prefettura.
E’ stato proprio quest’ultima parte dell’indagine a completare il quadro accusatorio che ha permesso alla Procura di Pistoia di avanzare la richiesta al gip presso il Tribunale di Pistoia, Patrizia Martucci, di adeguate misure cautelari nei confronti dei sette soggetti identificati nel corso dell’indagine oggetto dell’operazione di ieri: un 25enne, senza fissa dimora, è stato condotto nel carcere di Prato; un 29enne, domiciliato a Montecatini, che ha rifiutato gli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico per lui previsti ed è stato pertanto trasferito al carcere di Prato; un 23enne, domiciliato a Massa e Cozzile, condotto nel carcere di Prato; un 28enne,
domiciliato a Montecatini terme, condotto nel carcere di Prato; un 32enne, attualmente già in carcere a Lucca per un’altra causa; una donna 31enne, sottoposta agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico presso il suo domicilio di Gallarate. Il settimo destinatario, un 33enne, senza fissa dimora, è tuttora ricercato e deve essere sottoposto agli arresti domiciliari.