
Il personale Asl impiegato nei servizi al carcere San Giorgio chiede delle risposte all’Asl. Lo fa attraverso la segretaria della Fp Cgil, Giovanna Lo Zopone e del segretario di Uil Fpl, Pietro Casciani. “Ripetutamente – spiegano i sindacalisti – abbiamo istanze alla direzione aziendale per cercare una soluzione circa le richieste che venivano avanzate dal personale prestante servizio all’interno della struttura penitenziaria Nell’ultimo anno, i dirigenti a cui sono state esposte le problematiche presenti, hanno risposto che necessitavano di una maggiore conoscenza circa lo stato delle cose nelle altre analoghe strutture penitenziarie a noi vicine. Niente di quanto richiesto si è però concretizzato e nessuna risposta ci è pervenuta nemmeno alla nostra ultima sollecitazione scritta che data metà gennaio scorso”.
Secondo i sindacati, infatti, mancano le giuste risorse e un adeguato ambiente per il personale. “Non troviamo altra alternativa – sottolineano i sindacati al riguardo – che denunciare pubblicamente questo grande disagio per definire in modo inequivocabile le reali intenzioni aziendali e dare quindi risposte certe ai colleghi che da tempo chiedono maggiore considerazione”.
Le richieste erano state diverse, e vengono oggi confermate. I sindacati dei lavoratori chiedono la “valorizzazione economica, riconoscendo indennità contrattualmente previste come quella Sert o da discutere nelle sedi opportune come quella di malattie infettive” e la “rivalutazione della dotazione organica attuale che appare assolutamente inadeguata rispetto alle reali necessità, anche in considerazione dell’utilizzo dello straordinario e non come evento eccezionale ma come normale programmazione dell’orario di servizio”. E’ stata chiesa anche la “risoluzione di problematiche circa l’ambiente di lavoro che, a nostro avviso – spiegano i sindacati -, non è minimamente dignitoso per i lavoratori che l’azienda impiega in tale realtà. Da questa ulteriore sollecitazione ci aspettiamo una tempestiva risposta che, nel caso non ci dovesse essere fornita, ci vedrà assolutamente disponibili ad intraprendere le opportune iniziative per tutelare questi colleghi e questo servizio sanitario”.