Tentano il colpo in tabaccheria, caccia ai banditi – Ft

5 aprile 2016 | 10:10
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Tentano il colpo in tabaccheria, caccia ai banditi – Ft
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Tentano il colpo in tabaccheria, caccia ai banditi – Ft
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Tentano il colpo in tabaccheria, caccia ai banditi – Ft

“Dammi i soldi o ti sparo”. Poi gli ha puntato contro la pistola e ha ripetuto l’ordine in un italiano senza particolari inflessioni: “I soldi, subito”. Il titolare della tabaccheria di via Cavalletti, presa di mira questa mattina (5 marzo) attorno alle 11,45, non si è lasciato intimorire: “Gli ho detto – racconta Eugenio Biagini – che in cassa non avevo niente ma il rapinatore ha insistito. Sono riuscito a non perdere la calma fino a quando non è entrato un cliente e il bandito si è allontanato di corsa”. Ma è stato l’intervento di un appuntato dei carabinieri del radiomobile fuori servizio e che vive nei pressi dell’attività ad evitare che il bandito facesse il colpo.

Il coraggioso militare che si trovava in via Cavalletti ed è parente del commerciante ha sentito urlare all’interno della tabaccheria e si è insospettito. E’ entrato e ha affrontato il rapinatore che lo ha aggredito puntandogli la pistola contro. Dopo una colluttazione il malvivente è riuscito a fuggire, ma il carabiniere mentre dava l’allarme alla centrale operativa non si è dato per vinto: è saltato sulla sua auto e ha iniziato l’inseguimento dei rapinatori fuggiti a bordo di una Skoda, di cui è stato preso il numero di targa e che dalle prime informazioni non risulterebbe rubata. Prima di dileguarsi hanno rischiato di investire un passante: i carabinieri stanno dando la caccia in lungo e in largo a lui e al suo complice, probabilmente italiani di origini sinti o rom, secondo le prime descrizioni date della coppia di banditi.  I due si sono dileguati imboccando via del Tiro a Segno, dove era rimasto il palo in attesa. Ora i carabinieri, subito allertati, stanno dando la caccia ai due malviventi in fuga che sono fuggiti, per fortuna, a mani vuote e senza fare del male al malcapitato commerciante. L’appuntato del radiomobile, invece, si è dovuto recare al pronto soccorso per farsi medicare una ferita al polso. Per fortuna nulla di grave.
Uno dei due rapinatori è entrato nel negozio in un momento in cui c’era soltanto il titolare: era travisato da una sciarpa tirata sul volto e ha mostrato subito al commerciante l’arma. Biagini (nella foto), però, ha “reagito”, spiegando che di soldi non ce ne erano ma è stato provvidenziale l’arrivo del carabiniere fuori servizio che ha rovinato i piani del rapinatore che si è guadagnato velocemente l’uscita dileguandosi con il “palo”. Prima di uscire dal negozio, il rapinatore ha affrontato il carabiniere fuori servizio entrato dopo essersi insospettito nella tabaccheria. Il bandito, sorpreso da quell’imprevisto, ha nascosto la pistola e si è allontanato verso l’ingresso. Ma il militare lo ha fermato: a quel punto il malvivente ha estratto ancora l’arma e l’ha rivolta contro il carabiniere che ha tentato di disarmarlo ma è stato ferito al polso dal ladro uscito a gambe levate. L’appuntato non ha perso tempo: è corso fuori e si è messo all’inseguimento dei banditi in mezzo al traffico. Nella fuga, i malviventi hanno rischiato di investire anche un passante e nonostante il dispiegamento di forze sono riusciti a dileguarsi a causa del traffico molto intenso. I carabinieri del radiomobile, quelli di San Concordio e delle stazioni limitrofe hanno ingacciato una vera e propria caccia senza quartiere ai due malviventi. In mano agli investigatori ci sarebbero già elementi interessanti per le indagini volte alla cattura dei rapinatori.
L’ultima rapina in una tabaccheria risale alla sera dell’11 marzo scorso. In quel caso tre banditi, uno dei quali armato di pistola, attesero che il titolare dell’edicola Giannecchini chiudesse l’attività per rapinarlo mentre stava andando a casa in bicicletta (Leggi).

Gabriele Mori
Roberto Salotti