





All’improvviso la loro casa è stata avvolta dal fumo nero sprigionato dall’incendio scoppiato in una rimessa di legno nel giardino di via della Scogliera dove a metà pomeriggio due anziani coniugi e una loro parente sono stati salvati dalla figlia e da altri due giovani che si trovavano nelle vicinanze, intervenuti per spegnere le fiamme e che con eroismo hanno vinto la paura e hanno fatto allontanare anche una bimba di sette anni e mezzo, ospite della famiglia. Grande paura e tre persone trasportate in ambulanza al pronto soccorso del San Luca per una leggera intossicazione ma alla fine si può parlare di lieto fine. Anche se l’episodio è ancora avvolto nel mistero.
Difficile al momento per i vigili del fuoco piombati sul posto con più mezzi spiegare cosa abbia provocato le fiamme: l’ipotesi è che possa trattarsi di un evento accidentale dovuto all’accensione di alcuni fuochi per bruciare il polline di pioppo che in questi giorni imbianca i prati di questa zona vicino al parco fluviale. La figlia dei due anziani finiti in ospedale, Gisella Gianni, però, è convinta che non si tratti di un incidente: “Non ho le prove, ma credo che sia stato un dispetto di qualcuno. L’invidia – commenta amareggiata mentre fa l’inventario dei danni con i vigili del fuoco – gioca brutti scherzi”.
Al momento sono in corso le indagini dei vigili del fuoco ma anche degli agenti della polizia municipale intervenuti sul posto poco prima delle 17. Inizialmente, si è temuto per una bambina di sette anni e mezzo che si trovava in cortile ma si era messa in salvo, allontanandosi dal fumo e dalle fiamme mentre Gisella stava provando a spegnere il rogo con dell’acqua. La bambina, figlia di una amica della donna, non ha avuto conseguenze ma i genitori arrivati poco dopo l’hanno comunque portata al pronto soccorso. Non destano preoccupazione gli altri tre anziani: il papà di Gisella, di 91 anni, la moglie di 87 e la sorella di lei, di 89 anni.
“Erano in casa mentre è successo tutto – racconta Gisella -: io ero con la bambina nella veranda in legno vicino alla rimessa che ha preso fuoco. La stavo aiutando a fare i compiti per la scuola e ad un certo punto le ho proposto di entrare in casa per fare merenda. Mentre la stavo accompagnato ho notato del fumo, così sono accorsa e mi sono resa conto che stava prendendo fuoco la capanna. Per fortuna sono arrivati dei giovani che erano nel piazzale sulla strada e mi hanno dato una mano, fino a quando non sono arrivati i pompieri che hanno salvato la situazione”. Ma è stato grazie a due giovani, Daniele Petroni e Alex Bedini, che si è evitato il peggio. I ragazzi si trovavano sulla terrazza Petroni al momento dello scoppio dell’incendio: senza pensarci su troppo sono accorsi e hanno aiutato gli anziani che si trovavano in casa e la bambina a mettersi in salvo, lontani dal rogo e soprattutto dal denso fumo nero. Poi Daniele, di appena 17 anni, è tornato nel giardino e ha allontanato due bombole del gas per evitare che le fiamme potessero raggiungerle e farle esplodere.
I danni restano comunque ingenti. La baracca adibita a rimessaggio è stata letteralmente distrutta ed è andata in fumo anche una catasta di legna da ardere sistemata vicino alla rimessa. All’interno non si è salvato niente.