Tre pusher con l’eroina presi dopo l’inseguimento

Il “covo” dei pusher era nel mirino da giorni e le indagini congiunte di carabinieri e polizia municipale di Altopascio oggi pomeriggio (6 aprile) sono arrivate ad una svolta. In un blitz dopo aver individuato il canale di rifornimento di due noti spacciatori della zona, entrambi tunisini, e di un complice, un giovane disoccupato di 25 anni residente ad Altopascio, agenti e militari hanno scattare le manette. Ingente il quantitativo di eroina recuperato in un involucro gettato dal finestrino dell’auto utilizzata dagli spacciatori per raggiungere un casolare abbandonato in località Biagioni, divenuto da qualche tempo centrale dello spaccio locale. All’interno c’era un pezzo unico di eroina del peso di 75 grammi, per un valore sul mercato al dettaglio di non meno di 1.500 euro.

Gli agenti della polizia municipale di Altopascio avevano individuato già da qualche tempo, in collaborazione con i carabinieri della locale stazione, uno strano via vai di noti tossicodipendnti da quel casolare, divenuto così un obiettivo “interessante”.
Oggi l’occasione propizia è giunta nel primo pomeriggio. Carabinieri di Altopascio, militari del Norm di Lucca e agenti della municipale hanno organizzato una vera e propria operazione a tenaglia che non ha lasciato via di fuga ai tre: due tunisini di 25 e 28 anni e un altopascese di 25. I tre erano a bordo di una Fiat Panda quando una pattuglia si è messa al loro inseguimento poco prima che l’auto giungesse al casolare. Ad un certo punto, i malviventi vistisi braccati hanno abbandonato l’auto in mezzo alla strada provinciale e hanno tentato una breve quanto inutile fuga a piedi, finendo tra le braccia degli agenti e dei carabinieri che nel frattempo avevano circondato la zona. Una sinergia che ha portato ad un risultato corale che premia una attività di indagine che andava avanti da qualche tempo. I due tunisini sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza delle caserme di Lucca e Viareggio mentre il giovane di Altopascio è ai domiciliari in attesa del processo per direttissima fissato per domani mattina.