



Una famiglia di Viareggio, che aveva occupato abusivamente un appartamento ed è stata sfrattata in mattinata, nel pomeriggio ha occupato il Comune versando poi una tanica di benzina nell’atrio. Il capofamiglia, in particolare, si è cosparso di benzina minacciando di darsi fuoco.
La famiglia è composta da padre, madre e quattro figli. Sul posto sono intervenuti carabinieri, polizia, vigili urbani, nonché alcuni assessori che stanno cercando di convincere la famiglia ad abbandonare il municipio. La strada davanti al Comune è stata bloccata con le auto della polizia e un mezzo blindato. Poi la soluzione, che è arrivata dopo un confronto fra l’assessore Sandra Mei e il sindaco Giorgio Del Ghingaro.
Saranno infatti gli assessori a pagare l’alloggio alla famiglia che è stata allontanata dalla casa, un’immobile dell’Erp, che avevano occupato abusivamente 16 anni fa. Dopo lo sfratto, infatti, la famiglia aveva rifiutato la soluzione temporanee dell’alloggio dei minori e della donna in una struttura delle suore e dell’uomo in un altro alloggio, in attesa di sistemare la situazione e riportarla alla legalità.
“A terra era stata cosparsa delle benzina – dichiara l’assessore al sociale Sandra Mei -. C’erano dei bimbi piccoli e non potevamo permettere che corressero rischi. Quello effettuato oggi nel quartiere Allende, è stato un sequestro penale eseguito su richiesta del Pm, a seguito di un decreto penale di condanna. La famiglia è composta da padre, madre e quattro figli di cui due minorenni. Il sociale aveva proposto una sistemazione a Pietrasanta per 15 giorni, che sappiamo provvisoria e non risolutiva, tuttavia poteva essere presa in considerazione. Così non è stato, soprattutto, ci hanno detto, perché la famiglia non voleva essere separata”.
La vicenda è iniziata 16 anni fa , quando nel 2000 la coppia ha preso possesso di un alloggio Erp letteralmente sfondando una porta. Da allora si sono susseguiti vari provvedimenti, fra cui quello del giudice, che però non sono mai stati portati a compimento.
“Dopo vari tentativi di mediazione, tutti rifiutati – conclude l’assessore – l’epilogo di questo pomeriggio con tutte le conseguenze che poteva avere. Abbiamo quindi deciso di farli ospitare in un albergo al Lido che ha dato la disponibilità di due camere. Il Comune in dissesto non può pagare, quindi abbiamo deciso di provvedere noi. Questi sono i risultati della modalità temporeggiatrice delle amministrazioni che si sono susseguite negli anni al governo della città. Aspettare è sempre stata le regola a Viareggio, e nell’attesa i problemi sono diventati sempre più grandi, le soluzioni sempre più difficili da trovare. Un’inerzia che ha portato la città al dissesto economico ma anche e soprattutto a quello sociale”.