Tangenti per le patenti false, una indagata a Lucca

11 aprile 2016 | 10:45
Tangenti per le patenti false, una indagata a Lucca

C’è anche una giovane di origini marocchine abitante a Capannori tra le indagate nell’ambito di un’inchiesta della polizia di Frosinone che ha ipotizzato un giro di tangenti per rilasciare patenti false a stranieri residenti sul territorio italiano. Una indagine svolta in collaborazione con le questure di Roma, Napoli, Caserta e l’Aquila, che è culminata questa mattina (11 aprile) nell’esecuzione di misure di custodia cautelare nei confronti di 20 persone, accusate di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, falso in atto pubblico, sostituzione di persona, accesso abusivo a sistema informatico pubblico, frode informatica ai danni dello Stato. A Lucca gli agenti della squadra mobile delegata dai colleghi di Frosinone ha sequestrato la patente alla giovane straniera, che risulta indagata, insieme ad altre 134 persone.

L’associazione a delinquere, sgominata dagli agenti della polizia di Stato, aveva quale scopo quello di far conseguire, revisionare o rinnovare il titolo di guida a persone disposte a pagare, come prezzo della corruzione, cifre che si aggiravano intorno ai 4000 euro.
Tra gli arrestati anche un ingegnere della Motorizzazione civile di Frosinone che, all’epoca dei fatti, ricopriva l’incarico di direttore dell’ufficio.
I poliziotti della Squadra Mobile di Frosinone hanno inoltre sequestrato 90 patenti di guida di varie categorie, ottenute da altrettanti indagati che hanno sfruttato il sistema illecito organizzato dalla gang.
I clienti dell’organizzazione erano per lo più stranieri(egiziani, pakistani, marocchini e cinesi), spesso non in grado di comprendere nemmeno la lingua italiana, né tantomeno il codice stradale e la connessa segnaletica; persone che, alla guida di un veicolo, costituiscono un grave pericolo per la sicurezza dei trasporti.