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E’ stata pestata dal compagno trentenne ma inizialmente, per paura, ha tentato di coprirlo, raccontando ai sanitari del pronto soccorso e agli agenti del commissariato di polizia di Viareggio di essere stata vittima di un incidente stradale. La versione della 40, anche lei come il suo compagno marocchino, non ha retto agli occhi degli investigatori e alla fine la donna è crollata e si è fidata, denunciando il suo aguzzino.
L’uomo, durante un violento litigio con la donna con la quale conviveva a Lido di Camaiore, l’ha colpita provocandole un vistoso ematoma all’occhio sinistra, la tumefazione di un labbro e la perdita di un incisivo. La donna era stata soccorsa da un’ambulanza del 118 che l’aveva trasportata al pronto soccorso del Versilia, mentre la centrale operativa, sospettando un codice rosa, aveva allertato anche la polizia.
Gli agenti alla fine sono riusciti a raccogliere la denuncia della donna, che ha accusato il compagno. L’uomo è stato rintracciato poco dopo dagli agenti ed è stato condotto in commissariato. Dai controlli è risultato che era ricercato perché destinatario di una misura agli arresti domiciliari per una vecchia condanna per spaccio. Il magistrato di sorveglianza del Tribunale di Lucca, valutata l’incompatibilità del regime degli arresti domiciliari, ha emesso, a carico dello straniero, la conversione della misura in detenzione in carcere e l’uomo, indagato anche per il reato di maltrattamenti in famiglia, è stato oggi associato al carcere di Lucca.