Errore medico, ispettori al San Luca

30 aprile 2016 | 12:04
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Errore medico, ispettori al San Luca

Rene asportato per errore all’ospedale San Luca, arrivano gli ispettori del ministero. E’ quanto ha deciso la responsabile del dicastero della salute Beatrice Lorenzin per verificare quanto accaduto prima e durante l’operazione al 56enne imprenditore edile di San Ginese, Guido Dal Porto cui, per un errore in sede preoperatoria, è stato asportato il rene sano e non quello affetto da tumore.
La task force composta dagli ispettori del ministero, professionisti nominati da Agenas, carabinieri del Nas e da un rappresentante delle Regione, dovranno accertare le cause che hanno provocato l’errore nel caso dell’asportazione dell’organo sano al paziente.

Intanto il paziente è in contatto con i sanitari dell’azienda per un eventuale successivo percorso terapeutico, come rende noto la azienda Usl Toscana Nord Ovest, che ieri aveva confermato la vicenda, dopo una segnalazione del reparto di anatomia patologica dell’ospedale, spiegando che l’errore sarebbe stato commesso in ambito diagnostico.
Guido Dal Porto, intanto, ha rotto il silenzio con i quotidiani locali. “Meglio il carcere – ha detto l’imprenditore, che al momento dell’intervento si trovava in carcere per bancarotta – Mi sento uno a cui è crollato il mondo addosso”. L’uomo ricorda quando in carcere (“Mi hanno salvato la vita”) gli hanno diagnosticato il tumore al rene per il quale poi è stata prevista l’operazione eseguita il 14 aprile. Ora all’ospedale, spiega, gli hanno prospettato la possibilità di un nuovo intervento per asportare la parte del rene malato. “Io ho messo tutto nelle mani del mio legale – afferma – per decidere il da farsi”.
Il chirurgo Stefano Torcigliani e la radiologa Claudia Gianni che hanno eseguito l’intervento e gli esami propedeutici all’operazione sono attualmente in ferie, ma per loro già dalla prossima settimana, quando sono attesi a Lucca gli ispettori, potrebbe diventare esecutivo il provvedimento di sospensione richiesto dall’assessore regionale Stefania Saccardi.

La vicenda non è ancora all’attenzione della Procura
Il caso non è ancora in alcun modo approdato alla procura della Repubblica. Per l’ipotesi di lesioni gravissime colpose, che si prefigurerebbe in questo caso, non c’è la procedibilità di ufficio e quindi si dovranno attendere le decisioni del paziente, assistito dalla legale Veronica Nelli. Ma non è escluso che la prossima settimana la querela arrivi sul tavolo del magistrato. Una volta aperto il fascicolo partirà l’iter che prevede, a quel punto, l’acquisizione degli atti e delle cartelle cliniche relative al percorso precedente all’operazione e  all’operazione stessa per individuare le effettive responsabilità che hanno portato al clamoroso errore.

L’argomento in conferenza dei sindaci di area vasta
Della vicenda, peraltro, si dovrebbe occupare il prossimo 4 maggio anche la conferenza dei sindaci di area vasta, già convocata prima del “caso” San Luca ma che inevitabilmente si troverà a discutere del grave errore medico che si è verificato. E non è escluso che il tema, che riguarda l’intera sanità territoriale, sia oggetto anche di una conferenza zonale della Piana, presieduta dal sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini.

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