Criminalità, la Valfreddana si sente abbandonata

1 maggio 2016 | 11:35
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Criminalità, la Valfreddana si sente abbandonata

Criminalità in Valfreddana, mobilitazione dei residenti. Con una lettera aperta un lungo elenco di politici, fra cui gli ex sindaci Palmiro Filippo Bini e Luigi Carmazzi, il presidente del comitato Torre e consigliere comunale Sauro Consani e l’ex presidente della circoscrizione 6 Giuseppe Nardi, oltre a tanti esercenti e semplici cittadini, stigmatizzano la situazione degli ultimi tempi e chiedono un presidio di forze dell’ordine nella valle.

Con la lettera intendono, si legge “richiamare l’attenzione delle autorità istituzionali della Provincia, prefetto, comandante della compagnia carabinieri di Lucca, sindaco di Pescaglia e sindaci dei Comuni di Lucca, Camaiore e Massarosa, senza dimenticare lo stesso presidente della Provincia (che sembra neppure sappia che esiste la strada provinciale n.1 ,con interventi pericolosamente lasciati in sospeso), per chiedere loro se ancora non si sono resi conto che la Valfreddana, divisa e spezzata, purtroppo, in quattro appendici – quali propaggini esterne di altrettanti Comuni – è terra di nessuno, abbandonata e lasciata alla mercé della criminalità, organizzata in bande di ladri di ogni genere che scorrazzano di giorno e di notte, assaltano banche, uffici postali, scuole, farmacie, bar e negozi, ville e case private, mentre non esiste alcun presidio di polizia a controllare la zona”.
“Tutti si domandano – prosegue la lettera – che cosa ci sta a fare la Stazione Carabinieri a Piegaio, quando qui, in pochi mesi, abbiamo dovuto assistere ad assalti clamorosi ai bancomat dei due istituti di credito di S.Martino in Freddana e Monsagrati e a quello dell’ufficio postale, nonché alla farmacia di San Martino, senza dire dei furti che da anni si verificano dappertutto di giorno e di notte (compresi nei paesi di Torre, Cappella ,Mutigliano, Seimiglia, eccetera)? Si vive con la paura di trovarci  -quando si dorme – i ladri in casa o di sentire suonare il campanello da malavitosi pronti ad entrare nelle nostre case”.
“Le autorità – prosegue la nota – si rendono conto che la stazione carabinieri a Piegaio fa parte di un contesto di presidi – quello della Media Valle – già sufficientemente dotato di postazioni d’Arma e di Polizia a Borgo a Mozzano, Bagni di Lucca, Coreglia, Barga e Fornaci, mentre questa zona, dove vivono tra le 5 e 6 mila persone, è totalmente sguarnita, perché la Valfreddana, al di là di una artificiosa divisione amministrativa che l’ha sempre penalizzata, è un contesto unico, una realtà socio-economica omogenea e del tutto diversa, zona strategicamente delicata tra Lucca e la Versilia, la cui tutela non può essere lasciata al caso, come ora succede, affidandosi di volta in volta ad interventi occasionali dall’esterno solo e quando accadono fatti eclatanti che muovono l’opinione pubblica?”.