
Trasportava prodotti surgelati ma il frigorifero era guasto e gli alimenti trasportati sul camion avariati. E’ quanto hanno scoperto gli agenti della polizia stradale di Viareggio fermando un mezzo pesante sull’A12 mercoledì scorso. Il camion partito da Roma e condotto da un rumeno di 38 anni era diretto ad alcuni centri commerciali di Massa Carrara: all’interno del cassone frigo c’erano pizze, gelati e pesce destinati. Gli investigatori hanno fatto giungere sul posto il veterinario della Asl di Viareggio che, visionata la mere, ne ha disposto la distruzione.
I poliziotti hanno sanzionato per circa 1.000 euro l’autista, che potrà riavere il camion solo dopo averlo riparato. Non si è trattato di un caso isolato. Già era accaduto dieci giorni fa sull’Autopalio e sulla Firenze-Mare, dove nel reticolo steso dalla Polstrada sulle arterie della Toscana erano rimasti impigliati due camionisti. Il primo a Poggibonsi: stava trasportando 30 quintali di cibi surgelati, che si erano liquefatti a causa della cella frigorifero rotta. L’altro era stato fermato a Montecatini Terme: la scatola nera del mezzo era stata taroccata con una calamita, per non registrare i tempi di guida dell’autista.
Invece, sabato scorso, allo svincolo di Scandicci della Fi-Pi-Li, la Polstrada di Firenze ha notato un camion sospetto con targa della Turchia. L’autista, un turco di 36 anni, all’alt degli agenti ha fatto cenno con le mani che non riusciva a fermarsi. Non è stato fortunato: l’equipaggio era formato da due esperti poliziotti. Costretto a fermarsi, il conducente è sceso di corsa dalla cabina dirigendosi verso un gruppo di cavi elettrici del rimorchio. Sul sensore del cambio gli investigatori hanno rinvenuto una calamita, che impediva la registrazione dei dati sulla velocità del mezzo, nonché dei tempi di guida e di riposo dell’autista. Si è poi scoperto che, giorni fa, quel mezzo pesante era stato guidato per più di mezz’ora a forte velocità, con grave rischio per gli altri automobilisti. Il camionista dovrà rientrare in Turchia in aereo: la patente gli è stata ritirata dalla Polstrada, che gli ha pure sequestrato il camion. Il viaggio in Toscana non lo dimenticherà facilmente: oltre al biglietto per Istanbul, dovrà versare anche circa 6.000 euro all’erario per le infrazioni commesse.