Chiusa di nuovo per topi la scuola di S. Vito

2 maggio 2016 | 14:40
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Chiusa di nuovo per topi la scuola di S. Vito

di Roberto Salotti
E’ una vera e propria odissea quella della scuola dell’infanzia di San Vito. Riaperta dopo il caso degli escrementi di topo trovati nei giorni scorsi e di nuovo chiusa, per altri due giorni, su disposizione del preside Giovanni Testa. Una situazione imbarazzante a cui non è ancora stato posto un rimedio risolutivo. Anche oggi, infatti, nonostante la derattizzazione annunciata dall’amministrazione comunale di Lucca, sono stati trovati altri escrementi di topo e due roditori sono rimasti nelle trappole piazzate dalla ditta.

Le operazioni di bonifica, iniziate il 27 aprile scorso, dovranno dunque proseguire, perché gli accorgimenti messi in campo finora non sembrano essere serviti a risolvere del tutto il disagio. A questo punto le famiglie sono sul piede di guerra: oggi, a qualche ora dalla riapertura, è stata loro data l’ennesima cattiva notizia. L’istituto resterà chiuso domani e mercoledì (4 maggio). A dare l’annuncio è stato ancora una volta il dirigente scolastico che, suo malgrado, si è visto costretto a prendere il nuovo provvedimento dopo un sopralluogo del Comune e dell’Asl richiesto in mattinata.
Per confrontarsi con le famiglie è stata anche indetta una assemblea, già fissata alle 17 di mercoledì pomeriggio: a quel punto i genitori saranno aggiornati sulla situazione e concorderanno con preside e docenti il da farsi.
Il problema va avanti ormai dagli inizi del mese di aprile. Reca, infatti, la data del 5 aprile scorso la prima comunicazione all’ufficio scolastico del Comune inviata dal preside Testa e che comunicava che ha scuola erano state trovate le sgradite tracce dei roditori. Nulla era seguito, fino a quando il 7, il preside non aveva afferrato la cornetta chiamando direttamente i funzionari comunali. A quel punto era stata inviata la ditta per piazzare le trappe. Il problema sembrava risolto, fino al 26 aprile. Al rientro dal ponte della Liberazione, erano stati trovati escrementi in quantità sia nei corridoi che nelle aule (Leggi). L’indomani la scuola era stata chiusa su ordine del dirigente scolastico, che si era più volte appellato all’amministrazione comunale, subito intervenuta a sollecitare la ditta. Tra le polemiche, il preside aveva prolungato con suo decreto la chiusura della scuola fino alla mattinata di stamani (2 maggio). I bambini, accompagnati dai loro genitori, sono stati fatti entrare dopo che anche il personale docente aveva lavorato per giorni alla verifica del materiale didattico (Leggi). Tutto sembrava a posto, fino a quando non sono stati trovati altri escrementi, come confermato dal personale scolastico ai genitori che oggi pomeriggio sono andati a riprendere i loro bambini. Per loro, altri due giorni di “vacanze forzate”. Nella speranza che stavolta il problema possa essere risolto.