Blitz 5 Stelle al S. Luca: “Errori causati dal sistema”

6 maggio 2016 | 13:49
Share0
Blitz 5 Stelle al S. Luca: “Errori causati dal sistema”

“Siamo venuti per discutere con la direzione dell’ospedale dei molteplici aspetti da rivedere ed abbiamo colto l’occasione anche per esprimere la nostra umana vicinanza agli operatori sanitari, fortemente affranti dopo la vicenda del rene scambiato per errore”. Intervengono così, al San Luca di Lucca, i Cinque Stelle Giulia Grillo (deputata in Commissione sanità), Andrea Quartini (consigliere regionale capogruppo M5S) e Gabriele Bianchi (consigliere regionale M5S e vicepresidente della Commissione controllo), affiancati anche dalla consigliera comunale Laura Giorgi, accolti oggi (6 maggio) per un sopralluogo dal direttore dell’ospedale Sergio Coccioli e da Francesca Dinelli (direzione sanitaria).

Una visita quella odierna – tengono a precisare i pentastellati – che era già stata programmata da tempo per discutere dei problemi relativi all’assetto idrogeologico, alle infestazioni da zanzare, all’elisoccorso ed ai parcheggi e che, adesso, ha servito l’assist per fare domande e verifiche anche in ordine all’ultima dolorosa vicenda: “In realtà essendoci delle indagini in corso – spiega Quartini – non è stato possibile ricevere informazioni diverse da quelle che già sono di pubblico dominio. Una cosa però va detta: vicende come questa non possono né debbono accadere ed è fuor di dubbio che la vittima di quanto accaduto otterrà un risarcimento proporzionato. La direzione sanitaria, ad ogni modo, ci ha accolto con grande professionalità e dignità”.
Quanto invece alla richiesta di grazia che i legali del paziente operato avanzeranno al Capo dello Stato, il Movimento sembra prendere le distanze: “Lo apprendiamo adesso e ne parleremo nel dettaglio – afferma Grillo – ma non penso che sosterremmo questo genere di proposta, perché a prima vista appare discriminatoria e finalizzata ad utilizzare una vicenda sfortunata per evitare di scontare una colpa che comunque resta completamente slegata da quanto è successo”.
Sul perché gli errori medici possano accadere, invece, i cinque stelle hanno le idee chiarissime: “Poco personale, ritmi serrati, grande stress – argomenta Quartini – conducono ad errori sentinella che non debbono essere mai sottovalutati: a Piombino, ad esempio, ce ne sono stati troppi. E’ il sintomo che il sistema concepito non funziona a livello regionale. Noi chiediamo un passo indietro non all’assessore di turno, ma rispetto ad un certo modo di fare della politica in materia di sanità”. Il riferimento va al project financing, definito come modalità operativa svantaggiosa e dannosa.
“Stiamo facendo sopralluoghi in tutti e 4 gli ospedali toscani costruiti seguendo questo schema – osserva Bianchi – ed in tutti riscontriamo gli stessi problemi. Il nodo nasce nel 2002, quando in modo scellerato venne deciso di aprire le concessioni ai privati, immaginando di risparmiare: in realtà oggi queste strutture costano tre volte tanto ed a rimetterci sono il personale ed i pazienti”.
I grillini ricordano come 100 milioni destinati all’assunzione di personale sanitario da parte del Governo siano finiti nel finanziamento ai tagli per il 2016 e premono forte sul tasto dello spreco: “I 4 ospedali costruiti così – argomentano – costano 120 milioni di euro all’anno, per 19 anni. Questo significa 2 miliardi e 400mila euro che alla fine entreranno nelle tasche del concessionario privato: riuscite ad immaginare quanto personale poteva essere assunto a tempo indeterminato con quei soldi e quanto potevano essere migliorati tutti i servizi già esistenti? Considerate soltanto che per le pulizie il privato chiede 6 milioni di euro all’anno, contro i 2,5 che costerebbero annualmente 100 assunti a tempo indeterminato”. Per questo motivo la delegazione minaccia di ricorrere anche alla Corte dei Conti con un esposto, se si renderà necessario.
E le soluzioni? “Intanto chiederemo che vengano aumentate del 2 per cento le risorse annue destinate alla sanità – interviene Grillo – e poi chiediamo che venga ripensato il modello per intensità di cura, definito vincente senza reali controprove: anzi in Giappone, dove è stato creato, lo hanno abbandonato”.
Gli esponenti del M5S hanno fatto una visita completa, dal pronto soccorso – che definiscono in sofferenza per la carenza di personale – ai singoli reparti. Poi l’attenzione è ricaduta anche sull’esterno: “Il problema dell’elisoccorso esiste anche all’ospedale di Massa – osserva Bianchi – ed è gravissimo aver costruito una struttura senza appurare se un elicottero potesse davvero atterrare. Si tratta di una serie di scelte scellerate che poi ricadranno a pioggia all’interno del debito pubblico nazionale”. Anche con riguardo al tema del parcheggio e della possibile infestazione estiva di zanzare il M5S è pronto ad adottare contromisure politiche che rientrano in una nuova concezione di modello gestionale.

“L’incontro con la direzione sanitaria è servito per ribadire ulteriormente la necessità di abbandonare il modello d’intensità di cure – afferma Laura Giorgi – per puntare sul vero scopo sanitario, ovvero il benessere del paziente e conseguentemente il benessere sociale, mettendo al centro non il numero delle prestazioni,ma il risultato finale, ovvero la salute. In definitiva chiediamo di puntare sulla buona sanità, che deve mettere al centro gli uomini, siano essi utenti o operatori sanitari, ritornado a parlare di ospedale e non di azienda ospedaliera. Il termine azienda si addice di più all’industria tessile, cartaria o cosmetica che alla salute”.

Paolo Lazzari