
Esasperazione: è questa la parola d’ordine che rimbalza con forza di parete in parete, tra abitanti e commercianti, in via Giorgini, nel cuore di San Vito. Negozi di alimentari, parrucchiere, venditori di articoli per la casa e quant’altro sono concordi: così non si può andare avanti. Il motivo? I ripetuti atti di vandalismo perpetrati nei confronti degli esercizi e la insostenibile cadenza con cui si verificano episodi di schiamazzi notturni, diretta conseguenza del consumo di alcool e non soltanto. E stamani, come se non bastasse, sono trovate feci umane davanti all’asilo nido di via delle Cornacchie.
“Qui non viviamo più – confessa una signora che abita a San Vito da 30 anni -. Specialmente nel fine settimana dormire è impossibile ed appena fa buio abbiamo timore di mettere piede fuori casa. Tutti sanno che nel quartiere avvengono abituali scambi di sostanze stupefacenti, ma la situazione non sembra cambiare mai”.
La mattina poi, i negozianti si trovano troppo spesso a recitare il ruolo di spettatori impotenti dinanzi a spettacoli indecorosi: “Più di una volta i vandali hanno dipinto con le bombolette le serrande del mio negozio – ricorda un commerciante – e la cosa peggiore è che non si preoccupano assolutamente di fare i propri bisogni agli angoli dei palazzi o direttamente davanti ai negozi”. Un comportamento quest’ultimo, che appare purtroppo tutt’altro che isolato: risale proprio a stamani (7 maggio) la denuncia di alcuni residenti che hanno trovato feci umane davanti all’asilo nido di via delle Cornacchie.
E sempre di oggi, intorno alle 13, è l’episodio riportato da altri abitanti della zona: alcuni giovani avrebbero rovesciato un cassonetto dell’immondizia per lanciare poi i sacchetti direttamente nel giardino della scuola elementare in via Marchetti. Durante l’episodio, è stato anche stato colpito e danneggiato un camper che sostava nel parcheggio antistante il plesso scolastico e sul posto è stata chiamata la polizia per le indagini del caso.
Adesso la parola passa al Comune che, nel frattempo, sta proseguendo le opere per il posizionamento di telecamere di sicurezza proprio in via dei Giorgini: un deterrente che, da solo, potrebbe non bastare per invertire l’ordine delle cose.
Paolo Lazzari