Migranti, alle Tagliate è già emergenza

7 maggio 2016 | 11:37
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Migranti, alle Tagliate è già emergenza

di Roberto Salotti e Paolo Lazzari
L’estate è alle porte e l’accoglienza migranti entra già nello stato di emergenza. Troppo presto per pensare di sostenere i continui flussi e gli arrivi di richiedenti asilo nella tensostruttura della Croce Rossa alle Tagliate. I numeri degli ospiti all’inizio di maggio sono impressionanti e paragonabili a quelli di agosto dell’anno scorso: sono infatti ad oggi circa 160 i profughi ospitati e altri 12 arriveranno tra la notte e domenica mattina.

La Croce Rossa mette il massimo impegno, ma adesso è davvero allarme. Usa questo termine l’assessore del Comune di Lucca, Antonio Sichi, che ha presentato il caso giovedì scorso all’assemblea nazionale dell’Anci convocata a Roma proprio sul tema dell’accoglienza: “La situazione, con questi numeri – sottolinea – rischia veramente di diventare esplosiva ed è necessario che adesso tutti i Comuni facciano la loro parte. Altrimenti la tensostruttura della Croce Rossa, che fa un lavoro straordinario ed encomiabile, rischia di implodere da qui ad agosto. A maggio questi numeri sono insostenibili”.
Dal canto suo il presidente del comitato lucchese della Cri, Enzo Fasano, snocciola numeri preoccupanti: le persone attualmente ospitate sono in maggioranza pakistani, poi c’è una presenza equamente distribuita tra nigeriani, cittadini del Ghana, della Costa D’Avorio e del Gambia. “Anche stamani – spiega Fasano – abbiamo ricollocato un intero nucleo familiare. Gli arrivi e le ricollocazioni avvengono praticamente a ritmo continuo. Da parte nostra seguiamo un criterio chiaro: quello di accordare precedenza ai bambini e alle donne”. Rischia purtroppo di non bastare.
Lucca attualmente ospita in totale circa 308 migranti (dato aggiornato a mercoledì sera): 148 sono nelle strutture sul territorio, gli altri alla Croce Rossa.
“Lunedì stesso mi rivolgerò nuovamente alla Prefettura che in questi mesi ha messo il suo massimo impegno per far presente la situazione – annuncia l’assessore Sichi -: avere 160 persone alle Tagliate a maggio, lascia sconcertati se si pensa che all’assemblea Anci è stata fatta la previsione di altri 120mila arrivi complessivi in Italia, dati ancora peggiori dell’anno scorso. Ma c’è di più: le persone ospitate alla tensostruttura sono come dei fantasmi, non possono essere impiegati in progetti di lavori socialmente utili, perché non si sa che destinazione avranno. Quel luogo è un hub per un soggiorno temporaneo, ma non si possono tenere lì i migranti per dei mesi. Per questo è giunta davvero l’ora che i Comuni che ancora non lo hanno fatto facciano la loro parte, e quelli che hanno dato la loro disponibilità accolgano altri migranti. Lucca sarà sempre in prima linea nell’accoglienza ma più di così non possiamo veramente fare, visto che da soli ospitiamo il 50% dei migranti su base provinciale. Se non ci saranno nuove disponibilità, ci vedremo costretti a segnalarlo ai referenti dell’Anci oltre che alla Prefettura che, come è noto, ha il potere di disporre ciò che credere sul tema dell’accoglienza”.
Una situazione veramente al limite e che rischia dunque di diventare esplosiva, con esiti che difficilmente possono essere previsti: “La struttura delle Tagliate è ideale per ospitare fino ad un massimo di 100 migranti – osserva Sichi -: nonostante questo la Croce Rossa fa un lavoro immane nell’accoglienza e di fatto riesce a gestire numeri ben più importanti. Nondimeno siamo convinti che questo non possa e non debba essere il modello dell’accoglienza e faremo valere le nostre ragioni in tutte le sedi opportune”.