
Il comitato dei genitori della scuola media Da Vinci ha presentato lo scorso 4 maggio un formale reclamo alla delibera del consiglio di istituto del 14 aprile che non ha accettato di tornare indietro sulla chiusura del sabato nemmeno nel caso che venga assegnato il personale mancante. “La scuola – spiegano i genitori – sostiene di aver bisogno di 30 ore di servizio del personale ausiliario, recuperate con la chiusura del sabato, per garantire la sorveglianza; eppure è possibile avere, con le assegnazioni aggiuntive all’organico di diritto, una unità lavorativa in più, che sono 36 ore la settimana. Perché allora il Consiglio ha deliberato che, anche se questa bidella in più venisse assegnata, dal sabato chiuso non si torna indietro?”.
Da questo discende il malcontento del comitato: “Una decisione così illogica e contraddittoria – osservano i genitori – induce a pensare che la mancanza di bidelle non sia la sola motivazione della chiusura del sabato e che ve ne siano altre: non tanto e non solo la carenza di personale ausiliario, che resta comunque un problema generale della scuola, ma i vantaggi organizzativi derivanti dal fatto che i professori e il personale hanno tutti lo stesso giorno libero: la gestione delle sostituzioni, smistamenti, ferie, supplenze, permessi e recuperi è più semplice. Il comitato dei genitori ha contattato gli organi superiori del Miur per avere l’assegnazione straordinaria di questa bidella in più, che consentirebbe di continuare a tenere la scuola aperta il sabato, e ora che questa unità lavorativa potrebbe arrivare, il sabato si chiude lo stesso? Il comitato genitori ha anche chiesto al Ministero il parere sulla possibilità di chiudere la scuola il sabato, come vuole fare la Da Vinci dal prossimo anno, senza la consultazione delle famiglie e con il parere contrario del Collegio dei Docenti”.
Sul sito del comitato www.comitatogenitorimediadavinci.com è ancora possibile votare il sondaggio sulla settimana corta.