In carcere lo scippatore nei parcheggi dei supermercati

E’ stato arrestato ed è in carcere lo scippatore seriale che tra il dicembre e il febbraio scorso era diventato l’incubo delle donne che si recavano a fare la spesa in diversi supermercati di Sant’Anna. Marco Satori, 36 anni, della comunità sinti della Valdinievole, è stato arrestato ieri (9 maggio) dalla sezione antirapina della squadra mobile di Lucca che aveva fatto scattare le manette ai polsi del giovane il 26 febbraio scorso a Massa, dopo l’ennesimo colpo nel parcheggio della Lidl di via Marina Vecchia. Le indagini degli inquirenti erano andate avanti e sono riuscite ad attribuire a Satori svariati colpi tra Lucca e Prato. Ed è stato proprio qui che il 36enne avrebbe compiuto il colpo più efferato, colpendo con un pugno una anziana che aveva reagito alla rapina. Per questo il gip del tribunale di Prato ha firmato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per Satori che ieri è finito nuovamente in manette.
Il primo degli episodi di cui è accusato risale al 5 dicembre dell’anno scorso. Satori, secondo l’accusa, si era appostato a bordo di una Golf bianca nel parcheggio della Coop di Sant’Anna dove una malcapitata donna occupata a caricare a bordo della propria auto le buste della spesa era stata derubata della borsa lasciata sul sedile anteriore.
Il successivo colpo è del 5 gennaio: stesso parcheggio, stessa dinamica ai danni di una seconda donna, che alla guida della propria autovettura aveva assistito impotente all’apertura dello sportello al lato passeggero e al furto della borsa. Il 27 gennaio la stessa sorte era toccata ad una terza vittima, stavolta nel parcheggio davanti a Dolif di via Luporini. In questo caso, secondo quanto ricostruito, il ladro aveva bloccato con la sua Golf l’auto della signora che non era riuscita ad avere nessuna reazione mentre il ladro le apriva la portiera sinistra posteriore per portarle via la borsa.
L’1 febbraio l’ennesimo colpo, nei pressi del parcheggio del Conad di Sant’Anna, in viale Einaudi. Alla vittima, che stava per salire a bordo della propria autovettura, era stata strappata di mano la borsa. Oltre al denaro, ai documenti e agli effetti personali, il malvivente aveva trovato al suo interno una carta bancomat con la quale aveva provato ad effettuare un prelievo alla filiale della banca Credem, a Chiesina Uzzanese, sotto l’occhio delle telecamere che lo hanno immortalato.
Il 21 febbraio altri due colpi. Il primo avviene di pomeriggio a Prato, nel parcheggio della Conad di via Catani. Il malvivente aveva preso di mira la Prada di una anziana e avvicinandosi con la golf bianca aveva tentato di rubargliela. Sorpreso dalla reazione della pensionata, l’aveva colpita con un pugno al torace. Non soddisfatto, quello stesso pomeriggio, il 36enne aveva compiuto l’ennesimo colpo a Lucca, ancora nel parcheggio del Conad di via Einaudi, con le stesse modalità di sempre ai danni di una donna. Ma la Squadra Mobile era ormai sulle sue tracce e, dopo averlo identificato, il 26 febbraio era riuscita ad arrestarlo a Massa in occasione di un nuovo colpo. Inutile un rocambolesco tentativo di fuga.
In quell’occasione gli agenti avevano riscontrato che il malvivente usava targhe false per spostarsi con la Golf e mettere a segno i colpi: all’interno dell’auto furono ritrovati la borsa appena rubata, una torcia, un paio di guanti e del nastro biadesivo. Non solo. Il giubbotto che indossava durante l’arresto era lo stesso indossato al momento del prelievo alla Credem di Chiesina Uzzanese successivamente del colpo del 1 febbraio. Prove schiaccianti per il Gip che ha firmato infine l’ordinanza.