Fermati mentre tentano il furto in una casa

20 maggio 2016 | 12:14
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Fermati mentre tentano il furto in una casa
Fermati mentre tentano il furto in una casa
Fermati mentre tentano il furto in una casa

Aveva un vano nascosto dietro alla targa posteriore dell’auto utilizzata per compiere furti e dove celavano gli arnesi del mestiere. Ma i due ladri, entrambi sinti e residenti a Viareggio, sono stati colti con le mani nel sacco dagli agenti del commissariato di Viareggio mentre tentavano un nuovo colpo in via Puccini. E’ accaduto nel tardo pomeriggio di ieri (19 maggio). A far scattare l’allarme è stata la segnalazione di un passante al 113 che ha notato due strani individui farsi dei gesti: uno restava fermo a bordo dell’auto, ed era il palo, l’altro poco più avanti a piedi era pronto ad entrare in azione.

E’ quello che hanno accertato gli agenti di quartiere piombati sul posto dopo aver ascoltato la segnalazione via radio. I due malviventi, grazie anche all’intervento dei rinforzi della squadra anticrimine, non hanno avuto scampo. Il “palo” è stato bloccato quando era ancora nell’auto: ha resistito all’arresto, sferrando calci agli agenti e alla volante, dove poi è stato fatto accomodare e condotto in commissione. L’altro, invece, dopo aver rotto l’infisso di una abitazione è stato sorpreso all’interno già all’opera. Vistosi ormai scoperto se l’è data a gambe levate, ma uno dei due poliziotti di quartiere lo ha seguito correndo tra le auto per non farsi vedere dal malvivente che poi ha bloccato poco dopo.
Un’operazione lampo e di squadra condotto dagli agenti del commissariato quella conclusa molto velocemente nel pomeriggio di ieri. I due sono stati arrestati e accusati anche di resistenza a pubblico ufficiale e di danneggiamento di beni dello stato per essersi accaniti contro le volanti. Controllando con attenzione la macchina dei ladri, gli agenti hanno scoperto che l’alloggio della targa posteriore celava un vano “segreto” al cui interno sono stati ritrovati un frullino ed un grosso piede di porco, utilizzati in genere per “tagliare” cassaforti. Dai successivi controlli nelle abitazioni dei due, sono stati trovati e sequestrati vari strumenti tra cui numerosi dischi per il frullino, una pistola scacciacani, uno spray urticante ed, inoltre, alcuni numeri e lettere adesivi utilizzati per alterare i numeri delle targhe d’auto utilizzate per la fuga.