Prof ‘escluso’ vince ricorso al Tar contro Imt

2 giugno 2016 | 13:02
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Prof ‘escluso’ vince ricorso al Tar contro Imt

Vince il posto di ricercatore alla Imt ma il consiglio accademico dà parere negativo e l’assunzione viene fermata. Ma il Tar nella seduta del 30 maggio scorso gli dà ragione, annullando tutti gli atti relativi da parte della scuola di Alti Studi e ripristinando il risultato della graduatoria, condannando peraltro Imt a pagare 6mila euro di spese di istruttoria.

I fatti risalgono al settembre del 2014 quando Imt aveva indetto una procedura comparativa a livello internazionale per una posizione di ricercatore a tempo determinato. Dopo la prima valutazione sui titoli, il curriculum e la produzione scientifica era risultati vincitore il dottor Patrinos Panagiotis, che in forza della selezione era risultato vincitore come da lettera del direttore dell’istituto in data 20 dicembre 2014. Ma il 23 una nuova lettera dell’istituto ha informato l’interessato la proposta era stata sottoposta al consiglio accademico che aveva dato parere negativo perché, a detta del consiglio, il vincitore della procedura non possedeva gli standard qualitativi di originalità e innovatività scientifica richiesti da Imt “come condizione necessaria per l’assegnazione di posizioni permanenti”.
Valutazione contestata in toto dal tribunale amministrativo che, a seguito del ricorso del professore, ha accolto tutte le sue eccezioni, presentate in giudizio dagli avvocati Lazzeretti e Del Corona. In sostanza la decisione della commissione esaminatrice non sarebbe in alcun modo censurabile dalla valutazione dell’organo deliberante, che doveva attenersi solo alla regolarità della procedura selettiva e non entrare nel merito della valutazione dei titoli, accertata dall’approvazione della graduatoria da parte del direttore. I pareri contrari, peraltro, sarebbero derivati da requisiti non previsti dal bando. Il Tar ha quindi annullato sia la delibera del consiglio direttivo di Imt che ha deciso di non procedere alla chiamata del professor Panagiotis, sia quella successiva del consiglio accademico nonché la comunicazione del direttore che lo informava che la sua candidatura era stata respinta.
Ora si attendono le decisioni dell’istituto, che potrà decidere di appellarsi al Consiglio di Stato e quelle del professore, che, una volta annullati gli atti a cui si riferiva il giudizio, potrebbe legittimamente chiedere di essere chiamato per il posto per cui aveva vinto il concorso.