Sanità, ordine medici “sfida” De Lauretis

2 giugno 2016 | 13:57
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Sanità, ordine medici “sfida” De Lauretis

Non si fa attendere una nuova replica dell’Ordine dei Medici alla difesa dell’organizzazione dell’ospedale per acuti da parte della direttrice dell’Asl Toscana Nord, Maria Teresa De Lauretis.
“L’Ordine dei Medici di Lucca – si legge nella nota – è intanto lieto di aver colto un primo obbiettivo: aver richiamato l’attenzione della direttrice De Lauretiis sui problemi della sanità lucchese su cui si ripercuotono in modo pesante provvedimenti che riguardano, questo sì, tutta la regione. Spiace dover dissentire, ma il modello intensità di cura è assolutamente correlabile, se pur non in modo esclusivo, con eventi avversi quale quello tristemente recente, in quanto spersonalizza il rapporto medico paziente, lascia sovente da solo il professionista nel percorso diagnostico terapeutico e non favorisce certo la comunicazione e la coordinazione tra i vari professionisti della sanità”.

“I carichi di lavoro – prosegue l’ordine guidato da Umberto Quiriconi – non sono direttamente connessi con tale organizzazione, ma sono da essa resi più gravosi ed incidono comunque, a detta di molti colleghi, in modo rilevante sulla qualità del lavoro al di là della possibilità di errore umano. La carenza di organico è nota da molti anni, questo Ordine la denuncia fin dal 2007, ma sembra che ci se ne sia accorti solo ora e per di più dopo l’intervento del prefetto. Qualsiasi cosa si affermi è innegabile ed incontestabile che manchino 80 posti letto al San Luca e altrettanti sul territorio della Piana, così come è confermata l’assenza dell’anestesista all’ospedale di Castelnuovo nelle ore notturne”.
“Si parla di volumi di aria in pronto soccorso – prosegue l’Ordine – ma non di promiscuità degli ammalati in tale ambiente, per di più angusto; si parla di iperafflusso improprio, ma non di valorizzazione della medicina territoriale, ivi compresa la continuità assistenziale che sta subendo, lo ribadisco, un importante riorganizzazione tutta da rodare. Questo Ordine sarà comunque lieto di ospitare la dottoressa De Lauretiis come e quando vorrà per un sereno dibattito in proposito, ricordandole comunque che sin dall’inizio dell’anno il presidente ha richiesto un appuntamento cui non è stata data nemmeno risposta”.